Albano, il vescovo Vincenzo Viva scrive una lettera per ringraziare le comunità di Fontana di Papa e Cancelliera e il suo parroco don Salimbeni
Pubblicato: Sabato, 17 Dicembre 2022 - redazione attualità
ALBANO LAZIALE (attualità) - La lettera del Vescovo al sacerdoteilmamilio.it
"Ho ricevuto con piacere un testo di don Antonio Salimbeni in cui sono raccolte omelie e articoli che riguardano le comunità parrocchiali di cui è parroco: “Nome Santissimo della Beata Vergine Maria” di Fontana di Papa e “Sacra Famiglia di Nazareth” in Albano, località Cancelliera. Inoltre sono presenti alcuni interventi che don Antonio ha voluto rivolgere alle Comunità “Gesù Risorto”, presenti sul territorio della Diocesi di Albano, in qualità di Assistente spirituale.
Dalla lettura ho avuto modo di cogliere la vivacità di queste comunità, in cui si intrecciano le speranze, le gioie e le difficoltà quotidiane di un popolo in cammino, che si preoccupa del contesto in cui vive e che tenta di trovare risposte alle questioni del bene comune.
Mi sembra di poter riconoscere come il tema che fa da fil rouge in questo testo, che ripercorre un anno di cammino comunitario, sia quello della relazione che si sviluppa in diverse sfaccettature: dalla relazione con il Creato per il bene della Casa comune, a quella con i fratelli e le sorelle, e a quella centrale con Dio.
Ritengo che in questo tempo, di ripresa dalla pandemia e nel quale viviamo un periodo di crisi sociale, economica e culturale, con la presenza di una guerra sul suolo europeo dopo tanto tempo, sia importante la cura delle relazioni. Come dichiara Papa Francesco nella “Fratelli Tutti”: “non c’è peggior alienazione che sperimentare di non avere radici, di non appartenere a nessuno. Una terra sarà feconda, un popolo darà frutti e sarà in grado di generare futuro solo nella misura in cui dà vita a relazioni di appartenenza tra i suoi membri, nella misura in cui crea legami di integrazione tra le generazioni e le diverse comunità che lo compongono” (FT 53).
Ringraziando don Antonio per il lavoro e l’impegno nel suo ministero, incoraggio di vero cuore a continuare nel lavoro che si sta facendo, sempre più in quello stile sinodale che ci invita a camminare insieme per la realizzazione del Regno di Dio.
Approfitto volentieri della circostanza per esprimere il mio sentito augurio per questo Natale alle comunità di Fontana di Papa e Cancelliera e alle Comunità “Gesù Risorto”.
Nel suo libricino di fine anno don Antonio Salimbeni ringrazia le sue comunità e il vescovo Viva e dichiara: ' Il ministero di parroco, e di assistente spirituale di una comunità carismatica, è una dimensione particolare del sacerdozio; implica il mettere al servizio tutta la persona del sacerdote nella sua veste di pastore. Chi è parroco non può prescindere dal vivere accanto alla porzione del gregge di Dio a lui affidato, partecipando al cammino di vita di ognuno dei suoi parrocchiani, assumendo "l'odore delle pecore" come ci ricorda sempre papa Francesco. La "carne" di una comunità sono le relazioni tra tutti coloro che ne fanno parte; le relazioni definiscono il corpo della comunità, perché ogni persona ne è membro; il corpo vive ed è in salute, se ogni membro è in salute e incastra le sue funzioni con quelle delle altre membra, in armonia e collaborazione.
Il cristianesimo non è una fede astratta, non è un puro esercizio intellettuale e gli uomini tra loro, creati da Dio, sono fratelli e sono in piena comunione di creature con la natura e i suoi doni, che l'Amore del creatore rende abbondanti per loro. Ogni cristiano è chiamato, come testimone di Gesù, ad essere discepolo e annunciatore del Vangelo in ogni circostanza; non c'è questione sociale che non trova risposta nell'insegnamento del Buon Pastore; non c'è regola umana e sociale che non si debba ispirare al comandamento che il Re dei Re, immolato per noi, ci ha lasciato: "amatevi gli uni e gli altri come io vi ho amato".
Carissimi, in queste riflessioni, costituite da pensieri, articoli, interventi, omelie, che vi lascio, ho cercato di addentrarmi nella complessità, ma anche nella bellezza della ricchezza delle vostre relazioni fraterne, tra di voi e con il vostro territorio, portando la testimonianza di Gesù Cristo.
L'amore non è un concetto astratto; l'amore è difendere e onorare la dignità sacra dell'uomo, creato ad immagine e somiglianza di Dio, combattendo la cultura dello scarto e dell’emarginazione , in ogni situazione, proteggendo il dono del creato e l'equilibrio naturale, creato dal Padre Celeste nella sua infinita sapienza e bontà.
Mettiamoci tutti in cammino, tutti insieme illuminati dallo Spirito Santo, dalla civiltà dell'amore, simbolo del Regno di Dio che comincia già qui, sulla Terra, la nostra , contro ogni forma di violenza, guerra e sopruso ".
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