Lavori ponte Tuscolana, commercianti e residenti furiosi per i disagi infiniti
Pubblicato: Lunedì, 14 Novembre 2022 - redazione attualità
FRASCATI (attualità) - "La demolizione della parte danneggiata è avvenuta 1 settimana fa: perché la strada è rimasta chiusa? Possibile che nessuno ha pensato a queste cose?"
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Sono arrabbiati i commercianti di via Tuscolana Vecchia e delle strade limitrofe per l'impatto dei lavori di rifacimento del cavalcavia di Vermicino.
La strada è stata interrotta - come ampiamente annunciato - lo scorso 7 novembre con una vera segregazione del quartiere e delle zone che su questa strada gravitano: Vermicino è stata insomma letteralmente spaccata in due.
"Il cavalcavia - dice un commerciante della zona - è stato smantellato da un esercito di operatori e mezzi in una notte. Alle 6:30 di martedì 8 novembre non c'erano più ne mezzi né "macerie" del ponte. In un paese normale, quale non è il nostro, questa operazione andava fatta una volta che i pezzi del ponte nuovo erano già sul posto! O durante le chiusure del covid o in estate e non sotto Natale quando le attività stanno ancora accusando le botte del covid e degli aumenti allucinanti dei costi di corrente e quant'altro".
"Ora che i lavori sono ormai iniziati - prosegue - si doveva fare qualcosa per ridurre i disagi. La parte del ponte (sotto la quale c'era il danno) è quindi stata rimossa completamente, per cui il pericolo non c'è più. Bisognava pretendere e richiedere a chi di competenza la riapertura del sottopassaggio fino all'arrivo dei pezzi del nuovo ponte o a ridosso. La verità è che invece da una settimana, per ora, stanno "lavorando" molto a rilento 2/3 operai. Ma perché la strada è ancora chiusa non si capisce. Come minimo andavano regolati i semafori con entrata ed uscita da via dell'Acqua Acetosa che inevitabilmente sarebbero passati da 30 macchine a 500 l'ora, evitando code fino a 40 minuti per fare 2/300 metri di strada. Ci sono voluti 3 giorni di chiamate e reclami alla municipale ed al Comune per ottenere un piccolo allungamento dei tempi di attraversamento del "verde" al semaforo".
Tutte considerazioni ampiamente condivisibili: a chi era in carico la programmazione di un intervento così impattante per Vermicino?
Capitolo farmacia comunale, un esercizio commerciale che era e resta ancora chiuso. "Questo - dice ancora il commerciante - è un altro gran bel problema: la farmacia più vicina sti trova su via di Vermicino, che fino a ieri non era raggiungibile a piedi o con dei mezzi. Inoltre, le fermate del Cotral a ridosso del ponte sono rimaste chiuse, senza avvisare neanche i stessi autisti dei bus. Gruppi di ragazzi che per raggiungere la fermata hanno scavalcato le transenne, persone rimaste sulla piazzola nel bel mezzo della tuscolana, con le scale per scendere chiuse!
In merito al TPL, abbiamo consigliato di prendere lo Schiaffini a chi alle 18:40/19 ci ha chiesto come raggiungere Frascati, ma rimasti inutilmente ad attendere la corsa abortita del bus Schiaffini, senza alcuna comunicazione (sul sito risulta ancora, 19.05 piazza Vanvitelli-piazza Marconi). Insomma, una infinità di disagi che dovevano essere ridotti il più possibile. Ma il Comune, che si è sperticato in elogi per la Città metropolitana, che responsabilità ha in tutto questo?".
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