Per la Roma questo è solo un anno di transizione?

Pubblicato: Giovedì, 25 Gennaio 2018 - redazione sportiva

difrancesco eusebio1ROMA (attualità) - Dopo una partenza sprint la squadra di Di Francesco sembra pagare le scelte del mercato estivo: poca qualità in entrata. E in partenza ci sono altri nomi eccellenti

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Dopo aver assaporato la vetta della classifica di Serie A, la Roma - anche alla luce dell'1-1 di ieri sera a "Marassi" contro la Sampdoria - sembra non essere più in corsa per lo Scudetto. Lo scontro diretto con l’Inter, diretta concorrente per una qualificazione diretta o ai preliminari di Champions League, poteva dare maggiori risposte. Un pareggio combattuto ma sostanzialmente inutile ha mantenuta invariata la classifica nella lotta ad un posto Champions. C’è comunque da notare che Di Francesco, dal 10 dicembre, ha recuperato due punti sul collega Spalletti anche se negli scontri diretti è finito ko quattro volte su quattro.

La Roma, secondo le scommesse sul calcio, era tra le favorite alla vittoria finale della Serie A. In poco meno di venti giorni, però, i giallorossi sono stati eliminati dalla Coppa Italia, hanno perso con la Juventus, pareggiato con il Sassuolo e sono stati battuti anche dall’Atalanta, dopo una partita in cui sono stati dominati. Dopo un inizio di stagione complicato, dovuto anche al cambio di allenatore, la Roma aveva dato segnali incoraggianti di ripresa arrivando anche a competere per la prima posizione.

In tempi piuttosto brevi la squadra è riuscita ad assimilare i nuovi schemi dell’allenatore Di Francesco, meno inflessibile tatticamente di quanto si pensi e capace di ritagliare un ruolo adeguato ai giocatori di maggior talento. In estate sono andati via giocatori chiave come Salah, andato al Liverpool per far cassa e ormai affermatosi ad altissimi livelli, Szczesny (degnamente sostituito da Alisson), Rudiger (al Chelsea) e Paredes (allo Zenit) e sono arrivati giocatori che per motivi fisici non sono quasi mai stati a disposizione. Karsdorp si è infortunato ad ottobre per la rottura del crociato mentre Schick ha subito diversi infortuni che, insieme ai tempi di recupero, l’hanno tenuto lontano dal campo per mesi.

Gli acquisti di Monchi, ad oggi, non hanno reso quanto sperato. Gonalons è una seconda scelta mentre Pellegrini sembra quello più inserito. Defrel si è infortunato a novembre mentre Under vede poco il campo. Per non parlare di Moreno che è sparito dai radar. Sembra - ed anche ieri sera Monchi non ha affatto escluso la possibilitò, pensando piuttosto ad alzare le richieste - che anche Dzeko e Emerson Palmieri saranno ceduti, se non a gennaio, sicuramente a giugno.

A queste difficoltà si aggiungono i problemi caratteriali di giocatori chiave come Radja Nainggolan che a Capodanno ha dato scandalo con un video che ha portato la società a multarlo ed escluderlo nella fondamentale partita contro l’Atalanta che vedeva anche De Rossi indisponibile per infortunio.

C’è da ricordare, però, che la Roma è riuscita a qualificarsi per gli ottavi di Champions, vincendo un girone molto duro con Chelsea ed Atletico Madrid. Trova agli ottavi uno Shaktar Donetsk temibile ma sicuramente affrontabile ed alla portata. I mesi decisivi per la stagione saranno i prossimi e Di Francesco, come la sua squadra, deve dimostrare di essere all’altezza di una squadra con gli obiettivi e la pressione di una piazza come Roma. Sarà solo il tempo e gli investimenti futuri, come lo stadio ed il nuovo sponsor in arrivo (Turkish Airlines), a dirci se la società si sta muovendo nel modo corretto.