VIDEO / DISTINTI NORD-OVEST: Felipe Anderson come... Nanni. Lazio gagliarda, derby per uomini veri
Pubblicato: Domenica, 06 Novembre 2022 - redazione sportiva
ROMA (calcio) - Decide il gol del brasiliano: erano 50 anni che i biancocelesti non vincevano 0-1 sul campo della Roma. Orsato all'inglese, con un recupero infinito
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Una vittoria piena e meritata anche se Orsato nell'inedita versione einstaniana di relativista del tempo ha provato ad allungare all'infinito una partita che è durata la bellezza di 102' (+2' al primo tempo, +10' al secondo).
Un recupero senza fine che ha solo contribuito a rendere la rincorsa della Lazio al meritatissimo successo nel derby un pizzico più sofferta ma non per questo meno dolce. Anzi: dolcissima.
Felipe Anderson veste i panni di... Franco Nanni: in campionato erano la bellezza di esattamente 50 anni che la Lazio non vinceva 0-1 sul campo della Roma. All'epoca era il 12 novembre 1972, l'anno prima dello scudetto. Vicino anche il minuto, all'epoca fu il 35' oggi il 29.
Dopo di quello, la Lazio ha vinto 0-1 il 26 maggio 2013, nella finale di coppa Italia: ma non era precisamente fuori casa.
Una gara tosta e gagliarda quella di oggi di una Lazio che pure non era tecnicamente in emergenza ma nelle 7 precedenti occasioni in cui aveva dovuto rinunciare contemporaneamente a Immobile e Milinkovic aveva raccolto solo 1 pareggio: ed invece oggi ecco la squadra che i tifosi volevano e se il gol di Anderson è quasi casuale, un bel regalo di Ibanez, il resto è da incorniciare.
Sostenuta da una Curva Nord sontuosa, supportata adeguatamente da due distinti pienamente all'altezza.
Gigante, semplicemente gigante, la coreografia a rimarcare la lazialità: tre volti che spiccano in un mare di biancoceste. Quelli di Luigi Bigiarelli, di Vincenzo Paparelli e di Gabriele Sandri. Immensi.
la Lazio ha superato i primi 5' di timori e piano piano ha iniziato a giocare. Poi, come detto, Pedro ruba palla ad Ibanez, serve Felipe e per il brasiliano è un gioco battere il portiere romanista proprio sotto la Sud: così l'hanno visto bene.
Il resto è una lunghissima gestione della gara, perché la Lazio fatta eccezione per un tiro sporco di Zaniolo che sbatte sulla traversa e tanta confusione, i biancocelesti di Sarri tengono bene: anzi sfiorano il raddoppio con una bella sgroppata di Forestieri che arrivato dalle parti della porta serve ancora Felipe che la spedisce all'incrocio ma il portiere è bravissimo.
C'è spazio per un paio di ammucchiate e per una mezza rissa stile derby anni '80: Radu fa imbufalire Rui Patricio ma, vivaddio, il derby è anche questo. La Lazio finisce con un attacco formato da Cancellieri e Romero sugli esterni e Felipe, generosissimo, al centro.
Alla fine, al 55', mentre Orsato fischia la bellissima corsa di tutta la squadra sotto la Nord dice che sì, questa è la Lazio.
E quando è così, non ce n'è per nessuno.
