Roma | Scontri tra studenti e Polizia, due ragazzi fermati e diversi feriti. La reazione del MOSAP

Pubblicato: Martedì, 25 Ottobre 2022 - Redazione

ROMA (cronaca) - Arriva subito la solidarietà del sindacato Polizia Mosap verso i colleghi: "Basta strumentalizzare l'operato delle forze dell'ordine e parlare di violente manganellate"

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Scontri tra polizia e studenti all’interno della città universitaria Sapienza alla Facoltà di Scienze politiche. Le forze dell’ordine sono intervenute durante la protesta del movimento Cambiare Rotta contro la conferenza promossa dall’organizzazione di destra Azione universitaria all’interno della facoltà di Scienze politiche.

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«Ci hanno impedito di appendere uno striscione all’entrata della facoltà per questo ci hanno manganellato», spiegano da Cambiare Rotta. Secondo quanto si apprende dagli studenti ci sarebbero due ragazzi fermati e diversi feriti.

Gli universitari dopo le cariche della polizia hanno organizzato un corteo verso il rettorato.

Subito è arrivata la reazione del sindacato Polizia MOSAP. "Qualcuno non ha tardato a strumentalizzare l'operato delle forze dell'ordine a parlare di violente manganellate sugli studenti, offrendo all'opinione pubblica una versione totalmente distorta di quanto accaduto. La verità è che oltre cento manifestanti si sono violentemente scagliati contro pochi colleghi in borghese, rendendo necessario l'intervento del Reparto Mobile".

A dichiararlo è Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap) "Solidarietà ai colleghi del Reparto Mobile e del Distretto San Lorenzo, insieme al loro dirigente Moreno Fernandez. La violenza di questi pseudo antifascisti va punita severamente, è storia vecchia - dice Conestà - farsi scudo con il sacrosanto diritto a manifestare per creare disordini e inveire contro le divise.

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La polizia è chiamata a garantire l'ordine pubblico e a tutelare il diritto di manifestare, ma quando questo sfocia in violenza, siamo davanti a delinquenti che non hanno rispetto per chi rappresenta lo Stato. Lo tengano bene in mente i politici che non hanno perso tempo per gridare all'abuso che non c'è stato affatto".