STORIE & METALLO - Il Lusitania come Pearl Harbor, come nei nostri difficili giorni di paure

Pubblicato: Domenica, 25 Settembre 2022 - Marco Caroni

medaglia lusitania1 ilmamilioROMA (storie & metallo) - Il piroscafo britannico affondato da un U-boat tedesco nel 1915 che portò all'entrata degli Stati Uniti nella Prima Guerra mondiale

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Questa è la storia del Titanic, l'"inaffondabile". Pardon, questa è la storia di una delle 4 sorelle del Titanic, maggiore per età ma inferiore per stazza. Ed al Titanic collegata per il suo carico di morte.

Questa è la storia del transatlantico RMS Lusitania, uno dei 5 grandi transatlantici che nei primi anni del '900 collegarono la Gran Bretagna con New York contribuendo in maniera importante alla grande immigrazione statunitense.

Ben riconoscibili dai 4 grandi fumaioli che resero celebre lo sfortunatissimo Titanic, i 5 piroscafi si divisero in due classi: la prima era quella che comprese il Lusitania e la gemella RMS Mauretania. L'altra, la classe Olympic, comprese il RMS Titanic (la cui fine è ben nota), il RMS Olympic e l'HMHS Britannic.

Solo per appena un paio di loro ci furono vera gloria ed un completo stato di servizio.

Il Lusitania era un piroscafo di proprietà della Cunard Line (antagonista alla famosa White Star Line) varato il 4 giugno 1906 che, lungo 240 metri e largo 26, era  in grado di trasportare circa 3mila persone compresi gli 850 componenti dell'equipaggio.

Quando tra il 1907 ed il 1909 la Lusitania migliorò per ben 4 volte il record di percorrenza della rotta Atlantica (verso ovest) - aveva una velocità massima di 26 nodi - il suo destino era ancora lontano dal compiersi.

Ma con lo scoppio della Prima Guerra mondiale anche i mari divennero teatro di battaglia e, letteralmente, il piroscafo della Cunard Line si trovò nel posto sbagliato nel momento sbagliato.

Nei mesi precedenti a quell'aprile 1915 il Lusitania era stato dotato di cannoni e, oltre alle persone, era stato già impiegato per trasportare munizioni da una parte all'altra dell'oceano. Il 22 aprile, l'ambasciata tedesca aveva fatto pubblicare un avviso sulla stampa statunitense nel quale ricordava che le acque attorno alla Gran Bretagna erano zone di guerra e, dunque, "le imbarcazioni battenti la bandiera della Gran Bretagna o di uno qualsiasi dei suoi alleati sono passibili di distruzione una volta entrati in quelle stesse acque".

L'avviso era rivolto proprio ai cittadini americani, appartenenti ad una Nazione che fino a quel momento aveva dichiarato la propria neutralità.

Nonostante questo, il 1 maggio 1915 almeno 1000 americani si imbarcarono a New York sul piroscafo diretto in Gran Bretagna: a bordo, oltre ai passeggeri, la nave trasportava lingotti di rame (buono certamente per il bronzo per fabbricare cannoni) e munizioni di vario genere.

RMS Lusitania ilmamilio

Nonostante le rassicurazioni di una scorta, una volta entrato nelle acque di guerra, il Lusitania fu lasciato solo finendo letteralmente in bocca allo U-20, un sottomarino tedesco appostato a poche miglia dall'Old Head of Kinsale, lungo le coste meridionali dell'Irlanda. Era il 7 maggio 1915: Il piroscafo fu colpito da un siluro ed in appena 18 minuti, dopo essersi inclinato e piegato, colò a picco. I morti furono 1.201 (quelli del Titanic nel 1912 erano stati 1500 circa), dei quali oltre 120 americani.

 Il lungo ed ineluttabile processo politico successivo all'affondamento, sul quale permane tutt'oggi un'alea di incertezza e di mistero (ma il quadro generale fu presto ben chiaro) portò il 6 aprile 1917 - quasi due anni dopo l'inabbissamento del Luisiana - all'entrata degli Stati Uniti nella Prima Guerra mondiale.freeTime1 ilmamilio

Il Lusitania dorme il suo sonno eterno a 93 metri sotto il mare, ad appena 11 miglia dalla costa irlandese. La sua storia, poco fortunata e senz'altro meno affascinante di quella dell'"inaffondabile", ha trovato comunque spazio - tra gli altri - nel libro "Avversario segreto" di Agatha Christie nel 1922 quando, per dirla tutta, anche Hercule Poirot aveva fatto la propria comparsa. La vicenda della Lusitania accese la fantasia della celebre signora del giallo che proprio sul Lusitania che sta affondando in quel 7 maggio 1915 fa iniziare la narrazione.

 LE ALTRE - Si diceva delle sorelle del Lusitania. L'RMS Mauretania (dove RMS sta per Royal Mail ship), varata il 20 settembre 1906 e con dimensioni e stazza praticamente identiche alla sorella, ebbe decisamente miglior sorte. Dopo aver prestato regolare servizio passeggeri fino alla Guerra, prese parte agli eventi bellici diventando anche nave ospedale prima di essere riconsegnata alla rotta Atlantica e di essere anche revisionata a fondo. La nave ebbe fortuna e gloria, fino alla sua demolizione nel 1935 per il meritato fine servizio: per protestare contro la dismissione della Mauretania si mosse anche il Presidente USA Franklin Delano Roosvelt.

La RMS Olympic fu la prima rappresentante della sua classe, appunto la Olympyc, ad essere varata il 20 ottobre 1910 sotto le insegne della White Star Line. Era la gemella del Titanic e in quel maledetto 15 aprile 1912 era anche lei in mare, sulla tratta opposta da New York a Sothhampton: nel momento dello schianto sull'iceberg era però lontana ed arrivò dalle parti di Torrenova solo nel mattino seguente. Durante la Grande Guerra servì come nave trasporto truppe tanto da guadagnarsi l'appellativo di "La vecchia affidabile" , ma poi riprese regolare servizio sull'Atlantico fino al 1935 anno in cui venne demolita insieme al Mauretania.

La RMS Titanic. Varata il 31 maggio 1911, prese servizio solo il 10 aprile 1912, pochi giorni prima dello schianto sull'iceberg nella notte tra il 14 ed il 15 aprile. Il resto è sufficientemente noto.

La HMHS Britannic (Her majesty hospital ship Britannic) fu varata il 26 febbraio 1914 ed entrò in servizio nel dicembre 1915 funzionando da subito come enorme nave ospedale, impegnata in più scenari di guerra. Alle 08:12 del 21 novembre 1916, con meno di un anno di servizio all'attivo, la nave nei pressi dell'isola greca di Coressia centrò una mina tedesca e dopo una lunga agonia colò a picco. I morti furono circa 30 ma i sopravvissuti al naufragio furono 1.035. Una fine decisamente precoce.

IL LUSITANIA COME PEARL HARBOR - Negli effetti bellici, l'affondamento del Lusitania sta alla Prima Guerra mondiale come l'attacco giapponese a Pearl Harbor (7 dicembre 1941) sta alla Seconda. I due episodi, certamente il più recente impatto e tempistiche ben diverse, portarono gli Stati Uniti ad entrare in guerra.

Fa senz'altro effetto pensare che, soprattutto nel caso della Lusitania, un singolo evento possa avere avuto un esito così rilevante.

Storie che ci portano sino ai nostri difficili giorni nei qual gli eventi bellici ucraini ci costringono da mesi e tenere sospeso il fiato. La sensazione che, ancora una volta si cerchi il singolo evento per scatenare reazioni a scenario più vasto, è evidente. Che si tratti della centrale nucleare di Zaporizhzhia, dell'individuazione di convogli di armi, o di altro.

La storia, d'altra parte, ha il brutto vizio di ripetersi.colline nuoto6 ilmamilio

 LA MEDAGLIA - La medaglia (non comune) qui proposta, particolarmente animata ed ugualmente lugubre, è di produzione tedesca e ricorda proprio l'affondamento del Lusitania.

L'esemplare qui riprodotto, in bronzo, potrebbe essere una copia in fusione dell'epoca di un originale probabilmente in ferro. Un pezzo di diametro da 53mm e peso di 58 grammi.

Al dritto figura proprio il piroscafo che sta affondando, con la poppa in alto: nell'iscrizione in alto "Keine bann ware - nessun divieto di merci", in esergo "Der gross dampfel Lusitania durch ein deutscher u-boot versehkt 6 may 1915 - Il grosso piroscafo Lusitania colpito da un sottomarino tedesco 6 maggio 1915".

Il riferimento alle merci pare essere relativo proprio al carico di armi che il Lusitania aveva a bordo e molto che molto presumibilmente fu "denunciato" da alcune spie tedesche presenti sul piroscafo e morte nel naufragio.

Al rovescio, la morte che vende biglietti per il Lusitania. Lugubre presagio di un viaggio costato la vita a 1200 civili.

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