L'infinita taranta tra Crestini e il Pd benedetta da fuori Rocca di Papa

Pubblicato: Martedì, 16 Gennaio 2018 - redazione politica

ROCCA DI PAPA (politica) - Il sindaco eletto contro il sistema dem si ritrova oggi ad essere una delle punte di diamante della ricerca del bis di Zingaretti. In città i garanti più forti sono Litta e Sciamplicotti...

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E' un balletto senza fine che terminerà, presumibilmente, a marzo, una volta chiusa la grande giostra delle elezioni. Di quelle Regionali, soprattutto, che oltre al voto politico portano anche le preferenze (peraltro stavolta per la prima volta doppie...) che sono poi ciò che realmente interessa ai protagonisti dell'agone politico.

Il balletto tra il sindaco di Rocca di Papa Emanuele Crestini ed il Partito democratico è una taranta che vive di sussulti e che passa chiaramente per l'importante tornata elettorale del 4 marzo ma che si specchia anche nelle vicende locali. E di vicende locali da tenere sott'occhio, dalle Calcare a quanto avvenuto nel corso degli ultimi anni di Amministrazione di Pasquale Boccia, ce ne sono parecchie. E tutte di grande ciccia.

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Intanto il sindaco eletto proprio in opposizione al sistema di governo targato Pd e segnatamente targato Ponzo-Boccia-Sciamplicotti è ormai una delle punte che il Partito democratico tiene pronta per le elezioni Regionali. Un Crestini che, sindaco in enormi difficoltà di gestione politica interna e in grande ritardo nell'azione amministrativa, oggi guarda con grande continuità all'esterno della sua casa rosa.

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Fuori Rocca di Papa il sindaco ha saputo costruire la sua fitta rete di relazioni con esponenti del Pd: da Simone Lupi, a Paolo Toppi, a Flavio Gabbarini allo stesso Nicola Zingaretti. Una rete, si diceva, di relazioni one-to-one che bypassa direttamente il Pd roccheggiano, sempre più avvinto su se stesso e sempre più incapace di opporre un'azione di sostegno al sindaco ex nemico ma anche di contrasto. Un Pd devastato, senza anima e senza verve al quale, peraltro, Crestini non fa alcun riferimento reale se non nei suoi due massimi esponenti: il segretario cittadino Massimo Litta, di cui tanto si è scritto e la consigliera comunale ed ex candidata sindaca Marika Sciamplicotti.

Oggi, distanti tra di loro ma vicini per un comune obiettivo, a Rocca di Papa sono proprio Litta e Sciamplicotti i garanti democratici del sindaco Crestini. Questo passa casa.

Per il resto, per quanto l'Amministrazione comunale oggi congelata debba essere considerata a scadenza programmata, ci saranno tappe importanti ancora da affrontare. Per comune interesse o per forza di cose. Mentre in seno al Pd roccheggiano, spaccato all'inverosimile e ben poco disposto anche nella maggioranza del suo direttivo a sostenere le posizioni di Crestini, regna il caos tra i democratici locali: che, al netto delle vicende particolari, stentano a comprendere chi siano gli amici e chi siano gli avversari.

E' la politica, bellezza.