Castel Gandolfo | Approvato progetto per nuovo plesso scolastico ma non mancano gli interrogativi

Pubblicato: Giovedì, 28 Luglio 2022 - Matteo Caré

CASTEL GANDOLFO (politica) - Non si escludono "aggiustamenti" al progetto iniziale 

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Il consiglio comunale ha approvato definitivamente il nuovo plesso scolastico in località ibernesi. Il progetto, già approvato in giunta, esposto dal vicesindaco Cristiano Bavaro, prevede un nuovo edificio scolastico che sorgerà tra via Ugo La Malfa e via Alcide De Gasperi, nelle vicinanze del campo sportivo.
Il nuovo plesso, articolato sue due piani, ospiterà 250 studenti elementari suddivisi in 10 aule.
Un piano sarà destinato agli studenti della prima e seconda elementare mentre e l’altro ospiterà le classi di terza, quarta e quinta.
Il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici, in aula consiliare “Marcello Costa”, precisa che l’intero progetto, nato dal Patto Territoriale delle Colline Romane e finanziato dal Ministero dell’Istruzione, sarà caratterizzato da “aree verdi che consentiranno lo svolgimento di attività didattiche anche all’aperto e in questo periodo abbiamo visto quanto sia importante avere la possibilità di poter svolgere attività anche all’aperto”.
Il progetto definitivo, nonostante sia stato approvato all’unanimità dai consiglieri comunali, vede più di qualche criticità sollevata dall’intera opposizione.
É l’ex sindaco Maurizio Colacchi a sollevare più di una obiezione: quella dove sorgerà la nuova scuola è “un’area particolare soggetta a vincolo idrogeologico, dove potrebbero esservi dei reperti”. Da qui parte l’invito alla Giunta a mettersi in moto affinché si “sondaggi il terreno prima di avere delle sorprese”; la seconda criticità riguarda il possibile collegamento tra la nuova struttura e il vecchio plesso “Le Mole” che attualmente ospita gli studenti della scuola primaria. L’ex sindaco si interroga: “I bambini che frequentano “Le Mole”, verrano trasferiti?”.colline centroEstivo22 ilmamilio
É l’assessore Tiziano Mariani a rispondere a Colacchi: “Problemi di natura archeologica, secondo quanto riportato dagli ispettori non ci saranno. Su questo siamo fiduciosi e i nostri plessi scolastici ormai sono vetusti e necessitano di una messa in sicurezza. Questo permetterà: ai bambini di entrare nella nuova scuola, di mettere a posto ad esempio il plesso scolastico “Le Mole” e poi di fare sicuramente un ragionamento più ampio”. Un intervento, quello dell’assessore non proprio chiaro sul futuro della scuola primaria “Le Mole”. In chiusura di discussione, sul punto interviene il sindaco Alberto De Angelis che precisa: “Questo finanziamento nasce per la sostituzione della scuola delle Mole quindi ha ed aveva una sua natura. Il progetto va quindi a sostituire alcune aree del plesso “Le Mole”.
Le criticità non si esauriscono qui. Facendo i calcoli si ha poco di più di un metro quadro per ogni bambino. È il consigliere Bruno Camerini a chiedere di verificare un eventuale aumento dello spazio disponibile: “Un metro quadro non è sufficiente allo sviluppo del lavoro dei bambini e soprattutto, considerando anche lo spazio della cattedra dell’insegnante” rimane aperta la “questione sicurezza della salute”.
Un appello che per il Vicesindaco appare condivisibile: “Abbiamo affidato i lavori a dei tecnici. Ma la possibilità di aggiustare il tirò, durante i lavori, ci sarà”.
Il progetto definitivo, nonostante tutte le perplessità sollevate, come sottolineato dall’ex presidente del consiglio Marta Toti viene salutato dall’intera opposizione con “voto favorevole nonostante l’amarezza per non aver sfruttato a pieno le potenzialità” del nuovo progetto.

 
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