Genzano | Quadro infiorato “Ripudio alla Guerra mondo ciao ciao – non c’è un pianeta B” di Giuseppe Mancini: autore spiega la modifica

Pubblicato: Sabato, 25 Giugno 2022 - redazione attualità
GENZANO (attualità) -  in tanti hanno notato che una delle opere infiorate realizzate a terra è stata modificata rispetto al bozzetto originale.
 
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Riguardando le foto della Tradizionale infiorata di Genzano di Roma in tanti hanno notato che una delle opere infiorate realizzate a terra è stata modificata rispetto al bozzetto originale.

 

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Si tratta del quadro “ Ripudio alla Guerra mondo ciao ciao – non c’è un pianeta B” del Maestro Infioratore Giuseppe Mancini. Lui stesso ne spiega  il motivo di tali modifiche : “ Non sono stato il primo e non sarò l’ultimo a fare modifiche in corso d’opera,  ho ritenuto doveroso che una manifestazione così importante come la Tradizionale Infiorata per il Corpus Domini richiamasse l’attenzione sulla pace e sulla fine della guerra in Ucraina anche a sacrificio dell’idea originale”. 
 
Cosa voleva comunicare ai visitatori con quelle modifiche?
  “Ho creato sul volto della bambina le lacrime perché nessuno deve e può dimenticare che i più piccoli assistono alla partenza del padre per il fronte o sono costretti ad abbandonare la propria casa, gli amici e le abitudini quotidiane. Il simbolo della pace, creato da Gerald Holtom nel 1958, per comunicare l’ideologia che sostiene l'opposizione alla guerra.

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Pax è una parola che nella Tradizionale Infiorata per il Corpus Domini è apparsa spesso nei quadri dei Maestri che mi hanno preceduto. Pensate, la parola già nel 1823 compare in una celebre litografia a colori di Jean Badtiste Thomasnella che aveva visitato nel 1818 l’Infiorata, quindi un omaggio a chi ci ha preceduti ed ha ricordato ai visitatori che nel mondo c’è sempre stato bisogno di pace come ho fatto io in questo 2022 che vede l’Ucraina sotto attacco e ho voluto ricordarlo aggiungendo  i colori della bandiera Ucraina " .
 
Un altro dettaglio che riguarda il bozzetto è che sotto quest’ultimo c'è un QR code che rimanda al blog Mondo ciao ciao, un diario su brevi argomenti aventi come tema l’ambiente.
 
" Ma se non bastasse abbiamo anche  un codice spotify con una playlist nella quale ci sono brani di artisti italiani che hanno dedicato un loro brano all’ambiente - riprende il Maestro infioratore tra i più giovani Giuseppe Mancini - E dato il tema “La nostra Madre Terra”, proposto dall’Amministrazione comunale per questa edizione 2022 dell’Infiorata genzanese, ho pensato  di creare un opera che non fosse solo un quadro da osservare ma anche da ascoltare e che fosse veicolo di informazioni riguardanti l’ambiente che ci circonda. Diciamo che oltre ad aver promosso la pace con la mia opera ho desiderato portare delle innovazioni inserendo il linguaggio dei codici. E posso dirvi  che la mia oltre che innovazione è stato un avvicinare l’opera alla tecnologia che avanza e ci mette a disposizione più modi per comunicare .  Nell’infiorata, parlando di opere infiorate, le innovazioni in termini stilistici secondo la mia opinione si sono fermate negli anni 70 quando il Maestro infioratore Antoine Cesaroni portò lo stile pop all’interno del nastro infiorato.” 

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Giuseppe Mancini la tua è una famiglia di Maestri infioratori? 
 
“Assolutamente no, mio padre lavorava nel cantiere dell’infiorata e a mia volta ci ho lavorato per 5 anni. Le opere infiorate sono arrivate dopo per caso, la tecnica dell’infiorata l’ho appresa da Anna Pucci che vanta una lunga dinastia di Maestri infioratori e sono grato a lei di aver tramandato a me la tecnica della sua famiglia.  Sfumatura fiore con fiore, seme con seme e fiore con seme fin da quando ho iniziato a fare opere infiorate. Negli anni poi consigli e aiuto l’ho avuto dai Maestri “anziani” che si sono messi a disposizione senza segreti. Nei 20 anni di quadri metà dei quali realizzati insieme ad Anna Pucci ho trattato temi religiosi e non, sono pienamente cosciente che l’Infiorata di Genzano si fa in onore del Corpus Domini e con i quadri che propongo non l’ho mai dimenticato,  non è una vergogna ma una tradizione genzanese di 244 anni che a volte con la scusa di modernizzare cerchiamo di nascondere.   Sono fiero del mio paese e della sua storia e per questo cerco di tramandarla alle nuove generazioni, ho iniziato nelle scuole elementari attraverso il laboratorio Fiori e Colori dell’Associazione Accademia dei Maestri Infioratori per poi passare alle scuole dell’infanzia dove ancora oggi insegno quest’arte.  
In tanti anni molte esperienze hanno arricchito il mio bagaglio e ho sperimentato nuovi modi di fare opere infiorate, con l’Associazione Momo mi sono occupato della realizzazione di quadri infiorati verticali realizzati con le tecniche dello sfumato durante il periodo natalizio portando avanti insieme a Momo l’evento “Presepe Infiorato”.  In ciò che faccio,  conclude Mancini, anche se in eventi diversi, cerco di utilizzare le tecniche tradizionali aggiornate e arricchite da nuovi materiali disponibili nel 2022.”

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