Nomine Comunità montana, Damiano Pucci replica a Mastrosanti: la versione del presidente

Pubblicato: Venerdì, 05 Gennaio 2018 - redazione politica

ROCCA PRIORA (politica) - Il numero uno dell'Ente risponde alle accuse del sindaco di Frascati

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Dal sindaco di Rocca Priora e presidente della Comunità montana Damiano Pucci, in replica al sindaco di Frascati Mastrosanti riceviamo e pubblichiamo.

"Ho letto le doglianze del collega Sindaco di Frascati (LEGGI: "Frascati - Mastrosanti: "Irvit e Comunità montana, nomine troppo politiche fatte per favorire interessi") e intendo argomentare in maniera tale che il suo sfogo possa rappresentare un'occasione di chiarimento in merito a ciò che è realmente avvenuto in seno alle istituzioni della XI Comunità Montana.

Non sono stati nominati due nuovi assessori, bensì uno.

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L'assessore di solito viene individuato seguendo un criterio di rappresentanza territoriale e la scelta è ricaduta su un amministratore di Grottaferrata (Marco Bosso, ndr), dunque di ambito Tuscolano, dal profilo civico, che contemperasse appunto le richiamate esigenze di “un governo autodeterminato e civico”.

Ho cercato in varie occasioni una condivisione formale sui criteri adottati, ma mi rendo anche conto di quanto possa essere impegnativa l'attività di un sindaco neoinsediato, tale da dover necessariamente fissare una scala di priorità rispetto alle innumerevoli questioni da affrontare.

L'altra nomina riguarda il presidente del Consiglio Comunitario (Claudia Tanningher, ndr): nella seduta del 22 dicembre ultimo scorso, il Consiglio ha eletto all'unanimità come suo presidente una consigliera di Zagarolo con alle spalle tre anni di esperienza sia in Consiglio, sia in Ufficio di presidenza. In questa scelta il Consiglio ha mantenuto la sua autonomia e ha trovato al suo interno criteri e ragioni.

 

Ricordo che nessuna delle cariche in Comunità Montana, dal presidente agli assessori e ai consiglieri è remunerata.

Ricordo, altresi, che governare con la costante consapevolezza di essere pro tempore stempera la tendenza alla “mania di grandezza”, aiuta a fare con maggior spirito di servizio il nostro lavoro e corrobora la propensione a creare positive relazioni istituzionali sul territorio.

Propensione che personalmente riconfermo, come riconfermo l'intendimento di lavorare a servizio di un territorio, quello castellano e prenestino, ricco di occasioni e di opportunità di sviluppo, mantenendo fluido, aperto e forte il rapporto con le 13 comunità del comprensorio.

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Evidenzio anche che il prossimo importante obiettivo programmatico comunitario è la redazione del Piano di Sviluppo Socio Economico, che strutturerà il lavoro dei prossimi anni. Auspico sia questa l'occasione per essere tutti protagonisti e partecipi nella costruzione del futuro del nostro territorio.  

Cordialità, Damiano Pucci".

 


Commenti  

# TOMTOMfatti& 2018-01-06 10:05
MISfatti, FOIA e fact checking concordano con una banalità in voga ad ogni giostra elettorale : lo spazio politico non è brevettabile!
Una sorta di frase che si legge nell'incarto di un cioccolatino o in quello dei biscotti della fortuna!
Non siamo politici e neppure tanto giovani da sapere tutto, ma "lo spazio" se diventa uno spazio "mobile&interpretabile" diventa un gioco di parole
obsoleto come certi artati spazi..... politici!
Nella vita reale non c'è solo il bianco e
nero, ma nella vita degli strigoi politici le sfumature
dx&sx&civicidx&cinici&.... " degli spazi politici, sono infinite!
I fini anche condivisibili, non possono ergersi a LODO con deleghe non condivisibili.
Una prudenza che la Comunità di Grottaferrata( 81%)
avrebbe meritato&apprezzato. Ma tant'è!
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# TOMTOMfatti& 2018-01-06 14:05
MISfatti, FOIA e fact checking come Cittadini formati&informati, non siamo remunerati&gettonati x fare il nostro DOVERE!
Vede presidente, x tutti parole&atti&FATTI ci raccontano nell'agire quotidiano.
Se la prima l'impressione è negativa, usare il bilancino dello spazio politico che momentaneamente i politici pro tempore occupano, è una bruttissima impressione!
Se nel caso specifico di Gtf " il forte atto politico": delibera n°2 del 2 /3 /2015 = l'uscita di Gtf dalla Comunità Montana, non è stato sufficiente alla sua prudenza Istituzionale, non meravigliamoci se Sindaci&Cittadini anche di altri Comuni si chiedano: le forti ragioni politiche addotte x l'uscita, marzo 2015, quali erano e in cosa sono cambiate!
Se escludiamo il normale cambio di presidenza, ottobre 2015, l'unica ragione che ragionevolmente ci sovviene è ....., in attesa di una sua, a gtf l'81% x l'italia& RegioneLz, non voterà "questi spazi politici!"
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