Sold out alle elementari, nemmeno posti in piedi. Lanuvio 4.0: “Amministrazione disattenta. Basta polemiche si trovi soluzione per i bambini”
Pubblicato: Mercoledì, 04 Maggio 2022 - Redazione politicaLANUVIO (politica) - Respinte le domande di iscrizione di ben diciannove bambini
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
L’impossibilità di creare un’ulteriore classe prima alla scuola elementare “Marianna Dionigi” di Lanuvio, con la conseguente esclusione di ben diciannove bambini, infiamma l’agone politico cittadino già a dir poco surriscaldato viste le imminenti elezioni comunali di domenica 12 giugno.
Il candidato sindaco Mario Gozzi e i suoi invitano con buon senso tutte le parti in causa ad abbassare i toni: “Non è il momento di polemizzare, ma di ritrovare tutti insieme una possibile soluzione – sottolinea la lista civica Lanuvio 4.0 - Riteniamo che uno dei motivi principali che hanno impedito al nostro paese di crescere, sia da individuare proprio in questo modo di intendere la politica: uno scontro tra opposte fazioni pronte a rinfacciarsi negligenze ed incapacità. È pacifico che l'opposizione sottolinei una mancanza della maggioranza, perché accorgersi a febbraio che poteva esistere questa problematica se non è sintomo di negligenza, è quanto meno segnale di poca oculatezza.
La maggioranza dal canto suo, attraverso l'assessore e il consigliere delegato, sottolinea che questo è la conferma di un trend negativo che risalirebbe addirittura al 2007, fermo restando se continuassimo in questo modo arriveremmo ad addossare responsabilità anche a Francesco De Santis, Ministro dell'Istruzione del primo governo Unitario nel 1861 senza risolvere il problema.
Bisogna sicuramente dire che le leggi finanziarie degli ultimi anni hanno individuato nella scuola e nella sanità i settori con i maggiori sprechi, tagliando risorse a più non posso” sottolinea la lista civica che sostiene il candidato sindaco Mario Gozzi.
Da Lanuvio 4.0 infine hanno concluso: “Un buon politico nel suo piccolo dovrebbe essere colui che i problemi li previene affrontandoli, senza necessità di ricorrere poi a provvedimenti speciali. È quindi necessario cambiare mentalità altrimenti nel nostro paese l'unica cosa che crescerà saranno i rancori e le offese, mentre i cittadini attendono ben altro”.