Albano, circa 200 presenti alla messa organizzata dalla diocesi per i profughi ucraini al Murialdo. La visita del vescovo Vincenzo Viva

Pubblicato: Domenica, 17 Aprile 2022 - redazione attualità

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 5 persone, persone in piedi e attività all'apertoALBANO LAZIALE (attualità) - La prima Messa è stata celebrata questa mattina, alle 10, proprio nella domenica di Pasqua da padre Kozak Oleh (padre Oreste) del monastero studita ucraino San Theodor di Castel Gandolfo

ilmamilio.it

Il vescovo della Diocesi di Albano, Vincenzo Viva, con la generosa collaborazione dei padri Giuseppini dell’Istituto Murialdo diretto da padre Alessandro Agazzi, ha dato la possibilità alla comunità greco-cattolica degli Ucraini presenti sul territorio nella diocesi di utilizzare la chiesa che si trova nello stesso Istituto Murialdo per la celebrazione della Messa domenicale.

> GUARDA LE FOTO

lievito madre genzano

vinalia2 ilmamilio


La prima Messa è stata celebrata questa mattina, alle 10, proprio nella domenica di Pasqua da padre Kozak Oleh (padre Oreste) del monastero studita ucraino San Theodor di Castel Gandolfo dove sono ospitate una cinquantina di famiglie fuggite dalla guerra in Ucraina con relativi bambini e genitori anziani. In tanti questa mattina sono arrivati nel piazzale dell'Istituto Murialdo di via dell'Anfiteatro, da tutti i comuni dei Castelli Romani, da Aprilia, litorale e anche da Roma, circa 200 presenti alla messa pronunciata con il rito greco cattolico bizantino. 

colline centrosportivo2 frascati ilmamilio

Molto soddisfatto il vescovo Vincenzo Vita, sorridente e gioioso, è intervenuto all'inizio della celebrazione per salutare i presenti, dare la sua benedizione a tutti.

«Ringrazio i Padri Giuseppini – ha detto questa mattina al mamilio.it monsignor Vincenzo Viva – che hanno aperto le porte del loro istituto per consentire agli ucraini rifugiati nella nostra diocesi di avere un luogo dove poter pregare e riunirsi insieme secondo le loro usanze religiose ».

vivace3 banner ilmamilio

La chiesa, all’interno dell’istituto scolastico religioso, è facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici per consentire ai fedeli ucraini di arrivare agevolmente. Nel frattempo, anche grazie ai fondi 8xMille alla Chiesa Cattolica, continua l’opera di accoglienza nelle strutture della diocesi di Albano, in cui sono stati accolti già oltre 130 rifugiati, specialmente donne, bambini, adolescenti e anziani, grazie al coordinamento della Caritas diocesana. Anche la raccolta di offerte promossa dalla stessa Caritas diocesana, diretta da don Gabriele D’Annibale, ha superato la somma di 30mila euro, che saranno destinati all’accoglienza dei rifugiati.

«Dopo l’entusiasmo delle prime settimane – ha aggiunto il vescovo Viva – occorre proseguire ad assicurare una degna accoglienza a quanti hanno dovuto lasciare il loro paese sotto la minaccia delle bombe di questa guerra, definita giustamente da papa Francesco come ripugnante, disumana, insensata e sacrilega. Continua anche in tutte le parrocchie la preghiera per la pace, affinché in questo delicato momento prevalga la buona volontà del dialogo e della riconciliazione, invece che la prepotenza e la logica dell’escalation di questo conflitto. L’augurio è che questa Pasqua sia veramente una Pasqua di pace per l’Ucraina e per il mondo intero, ma anche per le famiglie del nostro territorio e per quanti soffrono per qualunque ragione. Ringrazio anche tutti i sindaci, i nostri parroci, i volontari di tutte le associazioni, le nostre suore, le famiglie tutte , le forze dell'ordine, che stanno dando aiuto con uno spirito amorevole e cristiano molto forte di cui vado orgoglioso  ».

free time aperti2 ilmamilio