Una storiaccia: abusi su un sedicenne, prete condannato a 1 anno e 5 mesi
Pubblicato: Venerdì, 01 Aprile 2022 - redazione cronaca
PALESTRINA (cronaca) – La violenza durante un campo estivo nel 2016, Dopo anni il ragazzo trova il coraggio di parlare e lo denuncia alla guardia di finanza di Frascati
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Un prete di Palestrina è stato condannato a un anno e cinque mesi per aver avuto un rapporto sessuale con un minorenne sfruttando la sua posizione di guida spirituale. A rendere nota la notizia è stato il Messaggero, che ha ricostruito la triste vicenda connessa anche a giri di droga e prostituzione. Per il giovane ci sono voluti anni per riuscire a raccontare l’accaduto risalente all’estate 2016. Ora è arrivata la sentenza dopo una denuncia fatta dalla famiglia al nucleo mobile della guardia di finanza di Frascati.
Una vicenda che avrebbe avuto inizio – stando alle ricostruzioni del Messaggero – quando il prete chiese alla famiglia del giovane di portarlo con sé in Sardegna per un campo estivo dei padri Giuseppini. I genitori del ragazzo, allora sedicenne, non avevano avuto problemi nell’autorizzare il viaggio poiché conoscevano personalmente il prete e si fidavano di lui, al pari del giovane che frequentava già da due anni le attività della chiesa e che aveva espresso la volontà di prendere i voti.
L’abuso sessuale sarebbe poi avvenuto durante la notte, in nave, nel bel mezzo del viaggio che li avrebbe portati al campo estivo. Dopo quella notte nella cabina sarebbe iniziato un lungo periodo di sudditanza psicologica del giovane nei confronti del prete che l’aveva di fatto plagiato con le sue parole e i suoi discorsi, tanto che nei mesi e negli anni successivi si allontanò da famiglia e amici andando persino a vivere nella casa del religioso.
Tutto cambia nel 2018, quando il commissariato Casilino Nuovo trova il prete in possesso di un involucro di cocaina. Il vescovo di Palestrina allontana i due e manda il religioso in una comunità di recupero in Sardegna e il giovane a Frosinone, dove troverà il coraggio di aprirsi e di raccontare di quella notte. Nell’aprile 2019 la denuncia alla guardia di finanza di Frascati e ora la sentenza, da cui è emerso che il prete avrebbe introdotto il ragazzo ancora minorenne “in un giro di droga, trasgressione, orge e prostituzione, annullando la sua capacità di autodeterminarsi”.
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