Calcio | Parroni (Vivace Grottaferrata): “Orgoglioso di poter indossare la fascia di capitano. Con mister Gioacchini grande sintonia”

Pubblicato: Martedì, 22 Marzo 2022 - Matteo Caré

vivaceGrottaferrata ilmamilioGROTTAFERRATA (calcio) - Il vicecapitano ha delineato il momento della squadra, reduce dallo stop contro la Lodigiani dopo ben sette risultati utili consecutivi 

ilmamilio.it - contenuto esclusivo 

Valerio Parroni, classe 87, da diverse partite ha raccolto l’eredita di Paolo Buzzi. Quest’ultimo è il capitano della Vivace Grottaferrata "al momento defilato per via delle tante mansioni oltre a qualche acciacco fisico”.vivace3 banner ilmamilio

Parroni, come vi state preparando per affrontare l’importante prossima sfida contro il De Rossi?

“Stiamo lavorando come abitualmente facciamo prima di tutte le gare, ossia allenandoci  tutti con grande intensità soprattutto con tanta voglia, che è poi quella che porta i risultati la domenica”.

Dopo sette risultati utili consecutivi, la sconfitta con la Lodigiani pesa. Cosa è andato storto?

“Sicuramente va dato merito ad una grandissima squadra che non merita una posizione di classifica come quella che ha attualmente. Hanno giocatori di grande spessore, come li abbiamo anche noi. A differenza loro, noi per essere competitivi dobbiamo alzare i ritmi durante la partita: facciamo un bel gioco, se alziamo il ritmo diventa difficile per tutti quanti. Contro la Lodigiani ci è mancato questo, ossia quell’intensità che di solito ci fa fare la differenza. Loro durante l’incontro, hanno preso un po’ il pallino del gioco. Sono stati da una parte fortunati e dell’altra l’arbitraggio non ci ha aiutato. Mi spiace dirlo, ma almeno per questa partita è stato così”.

I recenti risultati sono merito del metodo di gioco imposto da mister Gioacchini?

“Sicuramente quando c’è una serie di risultati utili consecutivi, il merito è sicuramente dell’allenatore, dello staff che lo accompagna e sicuramente anche nostro. Diciamo che le due forze, sia la mente che la parte operativa che siamo noi, si sono unite alla perfezione e hanno reso possibile tutto questo”.

Come giudica le parole di Nicolato,  ct under 21, secondo cui, nel nostro campionato, i giovani giocano poco?
“Penso ci sia un importante problema di fondo. Perché spesso non si dà la possibilità ai giovani di poter migliorare e di essere successivamente valorizzati. Si preferisce trovare una persona già pronta rispetto ad uno che con il tempo potrebbe migliorare e crescere. Sicuramente le parole dell’allenatore da un certo punto di vista mi trovano d’accordo. Quindi bisogna dar spazio ai giovani e dare tempo a tutti quanti, a partire dallo staff e dai giocatori stessi, in modo da poter lavorare e crescere”.

Da molte partite indossa la fascia di capitano. Cosa prova ogni domenica indossandola?

“Sottolineo sempre che rimango il vice. Ci tengo a precisarlo questo. Quando indosso la fascia di capitano c’è sicuramente tanto orgoglio. É una grossa responsabilità, essendo un punto di riferimento per tutti i giovani, quindi loro sicuramente guardano te, sia nei comportamenti sia nell’apprendere situazioni e soluzioni per poter crescere e creare un loro futuro. Dopo tre anni alla Vivace sono fiero di poterla indossare”.

In qualità di capitano, quali sono i principi che prova a trasmettere ai suoi compagni di gioco?

“Sicuramente la dedizioni al lavoro, perché quando si è giovani c’è molto da imparare. Già abbiamo da imparare noi che siamo più grandi. Loro devono mettersi a disposizione ed imparare tanto. Abbiamo un allenatore con il quale loro possono farlo. Perché mister Gioacchini, a livello umano, è un lusso per questa categoria. E bisogna dover portare rispetto ai compagni e a tutto ciò che concerne il rettangolo di gioco”.