Dai teatri di Roma alla Passeggiata di Frascati: reinventarsi in tempi di covid con la cantante e attrice Serena D’Ercole
Pubblicato: Giovedì, 10 Marzo 2022 - Federico Smacchi
FRASCATI (attualità) – Dai palchi alla musica di strada: Serena ha scelto Frascati per riportare la canzone romana tra la gente
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Dai palchi dei teatri romani fino alla Passeggiata di Frascati, la cantante e attrice Serena D’Ercole ha deciso di reinventarsi dopo la grave crisi del mondo dello spettacolo dovuta alla pandemia. E l’ha fatto riportando la musica tra la gente, eseguendo i brani dei grandi della canzone romana in strada nei weekend frascatani.
Dopo una carriera lunga 25 anni, recitando sia in Italia che all’estero. Dopo aver portato la canzone romana anche al Parlamento Europeo e in televisione, collaborando con Maurizio Costanzo e con Uno Mattina. Dopo aver lavorato con i grandi nomi del teatro, Serena ha preso una decisione coraggiosa per una donna abituata a lavorare sotto a importanti riflettori. Una scelta che la sta ripagando degli sforzi fatti, con una risposta del pubblico che nemmeno lei si aspettava.
“A causa della pandemia non lavoravo più – spiega l’attrice – e ho deciso di vestire i panni dell’artista di strada pur di riprendere a fare ciò che amavo di più. Ho iniziato a Roma, mi esibivo al Gianicolo, non ero per niente abituata ad esibirmi in mezzo alla gente. Poi sono arrivate nuove chiusure e ho deciso di spostarmi a Frascati. Una cittadina più tranquilla, e mi sono stupita di vedere quanto le persone apprezzassero quello che facevo. È sempre bello veder riconosciuto il proprio talento”.
Franco Califano, Gabriella Ferri, e un omaggio a uno dei più grandi del teatro romano, Gigi Proietti. Quello che porta Serena sul belvedere della Passeggiata è un importante pezzo di storia reinterpretato in chiave moderna con il solo uso della voce.
“Per il momento utilizzo le mie strumentali per accompagnare le canzoni, ma in futuro mi piacerebbe essere affiancata da un musicista. A gennaio è anche uscito un mio disco autoprodotto contenete le cover che ho portato a Frascati, in cui hanno suonato importanti musicisti che hanno collaborato con Renato Zero e Baglioni”.
Roma Libera, il nome scelto per l’album. La libertà che il covid ha tolto a tutti i lavoratori dello spettacolo, dai tecnici agli artisti, ma anche la libertà di espressione, di reinventarsi. La libertà di andare in mezzo alla gente, portando la musica alla sua forma più antica, quella della strada, unita alla libertà di reinterpretare i grandi classici con una nuova chiave di lettura.
