Elezione Mattarella, il centrodestra frascatano spaccato: fu vera vittoria?
Pubblicato: Giovedì, 10 Febbraio 2022 - R.S.
FRASCATI (politica) - Prosegue l'onda lunga della rielezione del Presidente della Repubblica
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Non si placano le polemiche sull'elezione di Mattarella per il secondo mandato presidenziale. Il ilmamilio.it ha raccolto le impressioni di alcuni autorevoli esponenti del centrodestra locale.
Molto netto è il giudizio di condanna nei confronti di Lega e Forza Italia da parte di Bernardo Iodice, esponente di lungo corso di Fratelli d'Italia a Frascati: "Avevamo l'occasione unica di portare al Quirinale una figura finalmente proveniente dal mondo del centrodestra. Invece i soliti giochi di palazzo hanno portato a pensare più a salvare la poltrona e il governo piuttosto che al bene della coalizione e alla volontà degli elettori. Giorgia Meloni è stata l'unica coerente dall'inizio alla fine e questo è sotto gli occhi di tutti. Salvini si è tirato indietro proprio perché ormai pensa solo ad arginare la crescita di FdI. Ma questo non salverà né lui né la Lega da un'inevitabile declino".
"Peraltro - aggiunge Iodice - quanto accaduto a livello nazionale lo abbiamo vissuto anche qui a livello locale, con le difficoltà che sia noi che Forza Italia incontriamo nell'interloquire con la Lega Frascati. Personalmente come nuovo presidente della Repubblica avrei portato avanti una persona di grande spessore culturale come Riccardo Muti, una figura trasversale in grado si rappresentare al meglio il popolo italiano".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Angelo D'Uffizi, coordinatore dell'Osservatorio strategie politiche dei Castelli Romani: "La rielezione di Mattarella è una sconfitta del centrodestra, e di Salvini in particolare. La gente è arrabbiata e delusa perché si aspettava un cambiamento. Cosa stanno facendo al Governo per il popolo italiano? Draghi e Mattarella rappresentano un fallimento evidente, e sbagliano sia la Lega che Forza Italia ad appoggiarli. Il paese è in rovina e questi sembrano non accorgersi di nulla. Almeno la Casellati o la Belloni avrebbero dato un segnale di rinnovamento. Invece si continua con la vecchia politica. L'unica a salvarsi è stata Giorgia Meloni".
Anche Mirko Fiasco di Frascati Futura, si vede d'accordo con alcuni di questi precedenti pareri, condannando l'incoerenza di Lega e Forza Italia che in passato hanno più volte ribadito la loro contrarietà alla rielezione di Mattarella e che invece (spinti da particolari pressioni) si sono trovati a richiedere loro stessi il secondo mandato: "Quel che è successo in questi giorni lo considero una sconfitta non del centrodestra ma della politica in generale. L'incoerenza e l'irrazionalità dimostrata da Lega e da Forza Italia in questo episodio è incalcolabile. La giravolta finale che ha virato verso Mattarella (che già aveva espresso la sua non volontà ad esser rieletto) è la dimostrazione del fatto che non si è tenuto a portare in Quirinale una figura garante dei progetti del centrodestra. Non è bastato vedere quel che è successo alle elezioni amministrative , in cui si è dimostrato che il lavoro di questi partiti non è stato proficuo in ambito comunale (vedendosi "rubare" dalla sinistra comuni importanti come Roma, Napoli e Torino). Se si dovesse andare al voto oggi stesso Lega e Forza Italia prenderebbero l'ennesima batosta".
Anche l'avvocato Cristiana Spalletta, uscita di recente dal direttivo della Lega Frascati, si dichiara sconcertata da quel che è successo in Parlamento il 29 gennaio. "Nell'ultimo anno non mi sono vista d'accordo con molte delle mosse attuate dalla Lega in ambito nazionale. Dopo quest'ultima direi che tanti elettori, anche dei più affezionati, non si sentiranno più rappresentati dal partito. La gente sta perdendo sempre più fiducia nelle istituzioni e nella politica, ed è satura delle solite strategie per assicurarsi le poltrone. Questo è uno dei motivi che mi hanno portato ad uscire dalla Lega Frascati recentemente".
Una voce fuori dal coro è quella della coordinatrice della Lega Frascati, Annamaria Bracci. Secondo Bracci la Lega si sarebbe vista costretta alla riconferma di Mattarella visti i continui "no" della sinistra verso i nomi proposti dal centrodestra. "Da una parte la difficile situazione sanitaria ed economica richiedeva la massima continuità d' azione di Governo, dall'altra il nuovo presidente avrebbe dovuto seguire assolutamente le linee guida concordate con l' Ue per l'erogazione dei fondi del PNRR (il piano preparato per il rilancio economico post pandemia). Di conseguenza le continue bocciature di possibili candidati del centrodestra hanno convinto la Lega che la soluzione migliore fosse quella di non perdere ulteriore tempo e di lasciare la situazione immutata".
Vedremo nei prossimi mesi se la destra, sempre più divisa, riuscirà a riconfermarsi come scelta di vecchi e nuovi elettori.
