Frascati | Mirko Fiasco: "Il centrodestra esce dilaniato dalle elezioni presidenziali"
Pubblicato: Domenica, 30 Gennaio 2022 - redazione politica
FRASCATI (politica) - L'ex consigliere comunale commenta il difficile momento dello schieramento
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Faccia a faccia con l'ex consigliere comunale Mirko Fiasco, leader di "Frascati Futura" e proveniente dall'area di centrodestra.
Dopo il Mattarella bis, il centrodestra esce completamente spaccato con la Meloni che dichiara la fine del centrodestra nel Parlamento.
Da uomo delle Istituzioni, posso dire che tutti i parlamentari di ogni schieramento politico hanno fatto una pessima figura, pensando forse di raggiungere il vitalizio e garantirsi lo stipendio.
Il centrodestra sicuramente ne esce fuori completamente spaccato e soprattutto privo di visione e di classe dirigente.
Partiamo dalle elezioni Amministrative e proprio su ilmamilio.it, dichiarai che il centrodestra era allergico ad effettuare analisi del voto, perdendo molti Comuni tra cui Roma. La Meloni parla di coerenza sulla stampa Nazionale ma il suo partito è il primo partito a non essere chiaro sui Territori, così come inconsistenti sono Forza Italia, Lega (nel centro-sud).
Come potrà ripartire il centrodestra?
Innanzitutto occorre cambiare la Legge Elettorale, in quanto i segretari di partito non possono decidere candidature sui territori, figure che rappresentano i collegi e che nessuno conosce. Nel nostro collegio abbiamo in quota Forza Italia ed Udc, una deputata ed un senatore che rappresentano la coalizione di centrodestra. Ad oggi nessun cittadino dell'area dei Castelli Romani, sa cosa abbiano fatto sui Territori.
È favorevole al ritorno alle preferenze?
Perché sui Comuni e Regioni, si può esprimere la preferenza mentre Camera e Senato ci sono listini bloccati?
Nel 2023 si terranno le Governative e Regione Lazio.
A livello nazionale il centrodestra può essere maggioranza, nella Regione Lazio è più difficile la vittoria. I consiglieri regionali del centrodestra non si vedono e non si sentono. Occorre cambiare la cultura politica. Essere eletti non è prendere stipendi e sparire.
Continua a ritenersi civico?
Attualmente sì. Sono anni che non ho più tessere di Partito. Culturalmente osservo il Partito Popolare Europeo, Partito Repubblicano Americano, Conservatori Inglesi, Ump Francese. Il centrodestra deve lavorare in questa direzione.
Segue da vicino, come sempre, la politica frascatana. Un suo pensiero?
L'Amministrazione Comunale è completamente inconsistente ma lo stesso Consiglio comunale, è ad effetto camomilla. Sindaco e Giunta, lontani dal rapporto politico con la comunità. Basta girare per la città ed ascoltare cittadini frascatani che neanche conoscono gli assessori. Anche in questo caso, la la città di Frascati ha pagato il suicidio politico del centrodestra e dei vertici sovracomunali che hanno voluto favorire il senatore Bruno Astorre.
Ritiene il senatore Bruno Astorre così determinante?
Se fossi stato sindaco, Astorre lo avrei ricevuto come un semplice cittadino. I vertici sovracomunali del centrodestra, quando lo vedono, gli rivolgono inchini. Questi sono tra i motivi per i quali soprattutto il centrodestra romano ed in Provincia, continua a perdere.
