L'esempio di Marino: quando la democrazia passa per la consultazione diretta dei cittadini

Pubblicato: Lunedì, 18 Dicembre 2017 - redazione attualità

MARINO (attualità) - Il 13 gennaio i residenti del popoloso comune castellano saranno chiamati a scegliere tra 4 siti dove realizzare il nuovo ecocentro

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Una scelta coraggiosa e che probabilmente dovrebbe servire da esempio per molte altri Amministrazioni locali.

E' quella del sindaco di Marino Carlo Colizza che nei giorni scorsi ha annunciato per il 13 gennaio 2018 la consultazione cittadina per fare scegliere ai residenti di Marino dove realizzare l'atteso ecocentro comunale. Una chiamata diretta per i cittadini che potranno esprimersi su 4 proposte di localizzazione dell'ecocentro individuate dall'Amministrazione comunale.

Uno strumento, quello della consultazione diretta dei cittadini, che soprattutto ai Castelli romani ha pochi, pochissimi precedenti e che pure in momento sociali ed economici così delicati come quelli che l'Italia sta attraversando appare decisamente opportuno. Sia per responsabilizzare i cittadini, sia per coinvolgerli direttamente nei processi decisionali che, non ultimo, per tentare di ridurre quel gap tra "palazzo" e popolazione che sembra sempre più ampio.

Eppure di referendum popolari, di chiamate dirette all'espressione di preferenza sulle scelte importanti del territorio non si sente mai, mai parlare. Un controsenso, una contraddizioni in termini: se, da una parte, è vero che la democrazia rappresentativa costituisca l'unico reale mezzo di governo, è altrettanto vero che su scelte che impattano fortemente sul territorio o che comunque possono avere un grande effetto sui residenti, apparirebbe inevitabile ricorrere a questo genere di strumenti.

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L'esempio di Marino, città governata da un anno e mezzo dal Movimento 5 stelle, merita senza dubbio attenzione anche per quella che potrebbe non essere una semplicissima gestione delle mere procedure di voto. Comunque vada, un esempio che altre amministrazioni locali potrebbero seguire.