STORIE & METALLO - Quel 5 dicembre del 1492 quando Colombo mise piede su Hispaniola
Pubblicato: Domenica, 05 Dicembre 2021 - redazione attualitàROMA (storie & metallo) - Dopo lo sbarco a San Salvador il 12 ottobre, il celeberrimo navigatore genovese proseguì nella scoperta delle Americhe. Una bella medaglia, nel 4° centenario, ne ricorda le imprese
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Esattamente 529 anni fa, in questo giorno di dicembre, dopo essere sbarcato il 12 ottobre nell'isola di San Salvador alle Bahamas, Cristoforo Colombo ed i suoi uomini mettevano piede sull'isola di Hispaniola, la più grande delle isole scoperte dal navigatore genovese nella sua spedizione verso il Nuovo mondo.
Hispaniola, oggi divisa tra Haiti e la Repubblica Domenicana, ricevette da Colombo questo nome proprio in onore dei co-finanziatori della spedizione verso le "Indie", la regina spagnola Isabella di Castiglia. E del Nuovo Mondo, Hispaniola fu la prima colonia ufficiale
Di quelle imprese, che segnarono la fine del Medioevo e l'inizio dell'era Moderna diventando probabilmente le più importanti scoperte compiute dall'uomo nel corso della storia, restano migliaia di testimonianze ed ancor una infinita messe di più celebrazoni e segni di memoria. Cristoforo Colombo, pur nel più bizzarro e fortunato errore di calcolo e di sottovalutazione del valore del diametro della Terra, è uno dei personaggi più famosi del mondo.
E che parlando del navigatore genovese, morto in terra di Spagna nel 1506, si trovino testimonianze in mezzo mondo è un dato di fatto. Ma non è questa l'occasione per trattare di un personaggio di così rilevante spessore nella storia globale.
Tra le mille e mille testimonianze ed onorificenze, tra le tantissime stampe, saggi, monete e medaglie che nel corso dei secoli sono state prodotte, in questa sede si intende riportare - riprodotta in alto - una delle medaglia coniate in occasione del 4° centenario della scoperta dell'America.
Si tratta di una grande medaglia in bronzo coniata a Madrid nel 1892. Al dritto Cristoforo Colombo, a bordo della caravella ammigalia Santa Maria (in realtà una nave di tipo "nau", la più grande delle tre imbarcazioni utilizzate per la prima spedizione) mostra ai marinai le terre scoperte dopo più di 2 mesi di viaggio. I marinai si inchinano all'ammiraglio al culmine di una spedizione non facile e per la quale si arrivò quasi all'ammutinamento. Sullo sfondo compaiono le altre due caravelle: la Niña e la Pinta.
Tre imbarcazioni che oggi sembrerebbero poco più di uno yacht. Basti pensare che la Santa Maria, la ammiraglia, aveva una lunghezza a coperta di 26 metri (poco più di un campo da tennis...) ed una larghezza di appena 8 metri.
Al rovescio lo stesso Colombo presenta alla regina Isabella di Castiglia ed alla sua corte le ricchezze trovate nelle Americhe, accompagnato da alcuni indigeni.
Vale la pena evidenziare come pur di importanza capitale nella storia mondiale e pur percepita come rilevante nell'originaria intenzione di creare una rotta marittima commerciale verso le Indie descritte da Marco Polo, la flotta allestita da Colombo ricevette un finanziamento, tra corte Castigliana, un istituto di credito genovese ed un mercante fiorentino, non superiore agli attuali 60mila euro. Una inezia.
L'isola di Hispaniola (Google Earth)
La medaglia in bronzo qui presentata, originale, è un pezzo di dimensioni non trascurabili: il conio misura 71 millimetri per un peso di 185 grammi.
In particolare nel 4° centenario, nel 1892, la ricorrenza fu molto celebrata e folta è la produzione di monete e medaglie in molte parti del mondo.