Ciampino | Silvi (Pd): “Mia riconferma a segretario frutto del lavoro. Per il candidato sindaco non escludo primarie”
Pubblicato: Sabato, 20 Novembre 2021 - Redazione politica
CIAMPINO (politica) - L'attuale segretario "Dem", prossimo alla riconferma, illustra i piani del Partito Democratico a pochi mesi dalle elezioni comunali
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Ilmamilio.it ha intervistato l’attuale segretario del Partito Democratico, Alessandro Silvi, a pochi giorni dal congresso previsto per la fine del mese.
Segretario Silvi, i prossimi 27 e 28 novembre si terrà il Congresso del PD di Ciampino e sembra che le strade portino tutte verso il rinnovo della sua carica. È un’importante responsabilità, che ne pensa?
Il fatto che il gruppo dirigente del Partito si presenti con una mozione unitaria che è ricaduta sul rinnovo della mia carica di Segretario mi lusinga molto e mi fa pensare che l’azione intrapresa in questo ultimo anno, con le persone che sono state al mio fianco e mi hanno supportato in questo percorso, sia stata produttiva. Onestamente sono fiero del fatto che dopo un periodo di impasse, il partito abbia ripreso a lavorare alacremente grazie all’entusiasmo dei militanti, vecchi e nuovi.
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Sono consapevole che da questo momento in poi la responsabilità propria del mio ruolo di guida sarà sempre maggiore. È con lo stesso spirito di unità che mi approccerò a questa sfida, perché mi rendo conto di quanto siano importanti le prossime elezioni per il bene di Ciampino e dei suoi cittadini.
Il Congresso definirà la rotta verso le elezioni amministrative del 2022 a Ciampino. In che direzione andrà il PD?
Sarà necessario lavorare per creare alleanze con le altre forze politiche del centro sinistra e del mondo civico, per creare un fronte forte e compatto per sconfiggere la destra. L’esperienza ci ha insegnato che per governare una città è necessario puntare su chi vive il territorio quotidianamente, su chi conosce la macchina amministrativa, avendo alle spalle un percorso politico serio. Non vogliamo altri improvvisati, come quelli della recente esperienza amministrativa targata centro destra.
Il dialogo tra partiti e realtà politiche sarà fondamentale e porterà senz’altro ad una scelta unitaria, ferma restando la possibilità prevista dallo statuto di ricorrere alle primarie se fosse necessario.
L’unica esperienza di governo del centro destra a Ciampino è stato un fallimento, perché secondo lei?
Il fallimento della ex sindaca è esclusivamente una sua responsabilità. D’altra parte come lei stessa ha dichiarato “è stata chiamata all’ultimo minuto” per ricoprire il ruolo di Sindaco. Una dichiarazione simile, non solo è gravissima perché denota la mancanza di responsabilità verso i cittadini da parte del centro destra, che mette in mano la gestione della città ad una persona scelta solo per mancanza di alternative, ma lascia trasparire l’inesperienza della signora in questione. Inesperienza che è sotto gli occhi di tutti, incapacità di tenere la maggioranza e volontà di raccontare frottole, che stiamo smentendo una ad una. A partire dalla favoletta del bilancio lasciato in attivo dall’ex amministrazione di centro destra. Il bilancio è in attivo perché sono entrati finalmente nelle casse del Comune 5,5 milioni che l’amministrazione di centro sinistra ha vinto contro Equitalia, gli altri 5 milioni erano già stati ereditati sempre dalla sindacatura di centro sinistra. Pertanto la ex sindaca non ha nessun merito ed è svilente attestarsi i meriti degli altri per tentarne di averne uno.
Il governo di una città è una cosa seria, metteremo fine a certi siparietti cui siamo stati abituati negli ultimi due anni.
Quali sono i temi che meritano maggiore attenzione a Ciampino?
Innanzi tutto visto il degrado che ci hanno lasciato, sarà necessario intervenire sulla sicurezza e sulla vivibilità della città, intervenendo sul sociale e sostenendo i più deboli. La pandemia ha peggiorato le condizioni di molti cittadini e lo abbiamo visto quando abbiamo consegnato i pacchi alimentari alle numerose famiglie in difficoltà. Inoltre tra le priorità dell’azione amministrativa ci dovrà essere il restauro della Biblioteca e del Teatro comunale, perché i giovani non devono essere costretti ad uscire dalla città per trovare punti di aggregazione. Dobbiamo tutelare il patrimonio pubblico, l’arredo e il verde urbano. Per farlo sarà necessario avvalersi di persone capaci e in grado di gestire oltre ai fondi comunali, anche i fondi europei e i benefici derivanti dal PNRR.
