Spreco di acqua in aumento: buone pratiche e consigli per un utilizzo responsabile

Pubblicato: Mercoledì, 10 Novembre 2021 - redazione attualità

acqua perdita ilmamilioROMA (attualità) - E' possibile ridurre gli sprechi e dunque i costi

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In Italia purtroppo si sprecano ingenti quantità di risorse idriche, non solo a causa dei comportamenti errati dei cittadini, ma anche per via dell’inadeguatezza delle reti. Si tratta di un problema che deve essere affrontato, dato che l’acqua è un bene vitale per la sopravvivenza di tutti, per il benessere del pianeta e del suo ecosistema. In questo articolo indagheremo le origini del problema dello spreco di risorse idriche in Italia, fornendo alcune best practice per cercare di ridurre gli sprechi e contenere i consumi di questa vitale risorsa.

Sprechi d’acqua nella Penisola: i dati ISTAT e le abitudini degli italiani

In Italia si spreca troppa acqua: è quanto sostiene un recente rapporto prodotto da ISTAT, secondo il quale il 40% delle risorse verrebbe sprecato a causa dei problemi alle reti idriche. Si parla dunque in primis di problemi nelle infrastrutture, che causerebbero gravi danni a livello di perdite di acqua.

Naturalmente ciò non toglie che anche gli italiani svolgono un ruolo attivo in questa problematica, date una serie di abitudini molto diffuse nella Penisola tutt’altro che sostenibili, come lavarsi i denti senza chiudere il rubinetto, fare docce particolarmente lunghe o lasciare aperto il tubo dell’acqua quando ci si dedica ai lavori in giardino, con la conseguente dispersione di risorse idriche potabili che andrebbero invece custodite con cura e razionate in base al bisogno.

Ritornando alle condizioni deficitarie delle reti idriche, ci sono alcune regioni che soffrono di questo problema più di altre. Si fa ad esempio riferimento alla Sicilia (Palermo su tutte), insieme al Lazio (Roma) e ad altre città come Cagliari, Bari, Reggio Calabria, Torino, Milano e Bologna. Non si registrano dunque particolari distinzioni fra Nord, Centro e Sud, ma una situazione generale di consumo improprio dell’oro blu su tutto il territorio nazionale.

Come ridurre gli sprechi idrici in casa

Alcuni consigli li abbiamo già anticipati poco sopra: è opportuno, ad esempio, chiudere il rubinetto quando ci si lava i denti o ci si rade, ed evitare di fare delle docce troppo lunghe, e magari si potrebbe valutare l’installazione di alcuni sistemi di risparmio idrico sia nei rubinetti, sia nel WC (ovvero con degli sciacquoni appositi). Inoltre, bisogna fare molta attenzione all’uso di elettrodomestici come la lavastoviglie e la lavatrice, utilizzando solamente i programmi green, che consumano un minor quantitativo di acqua.

Oltre a queste precauzioni realizzabili direttamente tra le mura domestiche, è possibile informarsi su queste tematiche prendendo parte ad alcune community online che combattono gli sprechi d’acqua incoraggiando un utilizzo più responsabile di questa preziosa risorsa, come nel caso della community di Waidy, ad esempio, nata con lo scopo di informare i cittadini sulle corrette pratiche di consumo e di utilizzo dell’acqua attraverso iniziative sportive ed altre campagne di sensibilizzazione sul tema degli sprechi idrici. Informarsi e partecipare attivamente al cambiamento può davvero fare la differenza in questi casi.

Per concludere, anche l’acqua piovana può diventare una risorsa molto preziosa, da raccogliere ad esempio per innaffiare il giardino, con una cisterna di raccolta apposita da connettere alla grondaia; inoltre, anche l’acqua raccolta dal deumidificatore e quella proveniente dalla cottura della pasta possono essere riutilizzate a loro volta per altri impieghi domestici.