Marino | Consiglio Comunale: quando la vicepresidenza pesa più della presidenza
Pubblicato: Domenica, 07 Novembre 2021 - Redazione politica
MARINO (politica) - Il nuovo consiglio comunale si è riunito per la prima volta ieri
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Il primo consiglio comunale ha sancito l’elezione del presidente e vicepresidente dell’assemblea municipale. Se la nomina rispettivamente dell’avvocato Eugenio Pisani è filata liscia, quasi telefonata, quella di Fabrizio De Santis ha fatto decisamente più rumore.
La designazione dell’ex candidato sindaco di Fratelli d’Italia e cinque liste civiche potrebbe aver già spostato gli equilibri politici della maggioranza, a neanche un mese dagli esiti elettorali.
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La scelta di Fabrizio De Santis, supportata anche dalla maggioranza, ha sancito l’inizio di una nuova fase nel centrodestra che porterà quasi certamente ad una riconciliazione. Se gli esiti della rinnovata interlocuzione sono pressoché scontati, le tempistiche molto meno anche se il termine massimo entro cui dovrà avvenire è quasi certamente la scadenza elettorale del 2023 con il voto nazionale e regionale. Insomma è interesse di tutti ricomporre il puzzle, innanzitutto del sindaco Stefano Cecchi che non a caso ha lasciato a sé la possibilità di nominare altri due assessori. Se un posto potrebbe essere destinato a Roberta Covizzi in quota Movimento Cittadino (attualmente la lista più votata della coalizione è decisamente sottodimensionata in termini di rappresentanza con la sola Pamela Muccini in giunta), l’altra potrebbe essere utilizzata proprio per un allargamento della maggioranza. La vicepresidenza del consiglio comunale a Fabrizio De Santis è il primo step in questo senso.
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L’elezione del vicepresidente, se da un lato potrebbe aver mutato gli equilibri di maggioranza, ha avuto effetti anche sulla minoranza. Al di la delle legittime polemiche politiche dell’ex candidato sindaco del Pd, Gianfranco Venanzoni, sull’intervento a gamba tesa della maggioranza a favore di De Santis, il primo dato tangibile è il mancato accordo su un nome unitario fra Movimento 5 Stelle e centrosinistra con i grillini compatti sull'ex assessore Barbara Cerro. Le ruggini continuerebbero dunque ad esserci anche dopo le elezioni.
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L’anomalia ancor più clamorosa si è registrata nell’assenza di una linea comune all’interno dello stesso centrosinistra, i tre consiglieri comunali si sono infatti spaccati su due nomi: Raparelli (Centro per Marino) e Silvani (Partito Democratico).
