Marino | Martina Michelangeli vince il premio speciale “Le donne nella Divina Commedia” con “Donna m'apparve. Le figure femminili della Divina Commedia"

Pubblicato: Lunedì, 18 Ottobre 2021 - Redazione attualità

MARINO (attualità) - All'autrice, verrà assegnata anche una pregiata medaglia al valore letterario "Dante Alighieri", per la sua ricchissima e preziosa attività di promozione e divulgazione dell'opera dantesca sul territorio nazionale

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La professoressa Martina Michelangeli di Marino è la vincitrice del Premio Speciale "Le donne nella Divina Commedia" con il suo brillante saggio dal titolo "Donna m'apparve. Le figure femminili della Divina Commedia". All'autrice, verrà assegnata anche una pregiata medaglia al valore letterario "Dante Alighieri", per la sua ricchissima e preziosa attività di promozione e divulgazione dell'opera dantesca sul territorio nazionale.gottodoro mamilio

Di seguito le motivazioni del premio.

“Il saggio di Martina Michelangeli dal titolo “Donna m’apparve” - Le figure femminili nella Divina Commedia è un omaggio appassionato al Sommo poeta, attraverso un intrigante e variegato viaggio nell’universo femminile della Divina Commedia.vivace3 banner ilmamilio L’autrice per mezzo di una scrittura chiara, agile, scorrevole, elegante, sostenuta da una rigorosa analisi testuale, frutto di una formazione letteraria e filologica di altissimo livello, ci porta alla scoperta dei personaggi femminili trattati nei tre regni ultraterreni, tutti carichi di umanità, passioni, emozioni, sentimenti, resi immortali dai versi universali di Dante Alighieri. Un viaggio dove ogni diversità porta qualcosa di prezioso negli spiriti e nelle coscienze di tutti noi. Farmacia Pratone1 grottaferrata ilmamilioDonne del mito, delle Sacre Scritture, della cronaca del tempo. Donne che appartengono all’immaginario individuale e collettivo. Figure virtuose o corrotte, beate o dannate, donne sospese nel Limbo, mostri mitologici, peccatrici carnali, creature celesti, nobidonne miti e gentili, donne vittime di abusi e violenze, regine lussuriose, sante in un tripudio di luce. Donne collocate nei tre regni del “viaggio” del vate, ognuna con caratteristiche, funzioni, storie e comportamenti memorabili, nel bene e nel male. Tutte figure indispensabili a sostegno di quel processo di revisione e maturazione spirituale e poetica dell’Alighieri. Nella società medievale, le donne erano relegate ai ruoli di figlie, mogli e madri, prive di diritti civili e autonomia, totalmente assoggettate al forte dominio maschile. Ai margini, prostitute, streghe, peccatrici. Dante attraverso i suoi scritti, manifesta una visione della donna più aperta, insolita, “moderna”, per l’epoca. freeTime giugno2021Il nostro padre della lingua, uomo del Medioevo, non pensava in termini di emancipazione, ma esprimeva delle idee e dei concetti diversi da quelli della tradizione. Il rapporto con le donne è ribaltato. Non più possesso, controllo, abuso, ma rispetto, considerazione, comprensione, bellezza, amore spirituale e premura. L’amore, come questo saggio sottolinea, pervade tutta la produzione letteraria dantesca, ma è nella Divina Commedia che raggiunge il suo trionfo, legato alla celebrazione della figura della donna come soggetto femminile capace di salvare l’uomo dalla perdizione eterna. Tra le brillanti pagine della professoressa Michelangeli, si intrecciano rimandi letterari coltissimi, padronanza dei metodi e degli strumenti della critica letteraria, una significativa rielaborazione personale delle tematiche proposte nonché narrazioni calde e partecipi in grado di coinvolgere tutti. Soltanto Beatrice “la gentilissima”, è il cuore pulsante dell’intero viaggio di Dante, da quell’umano travaglio di uomo medievale al divino, è la donna attraverso la quale egli affronta e realizza la sua completa evoluzione umana e poetica, è la Musa che ispira il Poema. Beatrice la donna amata, lodata e idealizzata a partire dalla Vita Nova, diviene nella Commedia, la possibilità, per Dante, di scoprire la bellezza, di raggiungere la salus e l’Amore assoluto del Sommo Bene. Questo lavoro offre delle interessanti chiavi di lettura e riflessioni al capolavoro dantesco, si rivela come un omaggio sincero all’uomo e al poeta Dante, alla letteratura italiana, alle donne guide esemplari nel percorso di crescita di ogni uomo e soprattutto a Beatrice in quanto ispiratrice delle forme più alte e nobili dell’Amore”.

 

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