Grottaferrata | Tomboletti: "Ex Bazzica, così a Grottaferrata gli ultimi resteranno ultimi"
Pubblicato: Giovedì, 15 Luglio 2021 - redazione attualità
GROTTAFERRATA (attualità) - La riflessione dell'ex assessore sulle ultime vicende
ilmamilio.it
Riceviamo e pubblichiamo:
"Alcuni giorni fa, fa in modo improvvido, qualcuno si domandava a chi desse fastidio un ostello della gioventù nei locali della Bazzica. Dietro di questa banale domanda si cela una scarsa conoscenza del problema e di tutta la vicenda che aveva portato nel 2010 l’allora amministrazione, ad elaborare, in un processo di cooprogettazione con le associazioni del terzo settore, un piano di utilizzo del bene, rivolto verso le persone più fragili e che vivono una situazione di marginalità. Dall’analisi della situazione e del fabbisogno appariva evidente la necessità di rafforzare tutta l’area del sostegno ai percorsi d’integrazione socio lavorativa dei disabili, anche perché, tale attività, avrebbe avuto un inevitabile ripercussione positiva sui livelli di autonomia personale e di immediato protagonismo delle persone coinvolte. Dal punto di vista della spesa pubblica, l’attivazione dei processi di politiche attive per il lavoro genera importanti ricadute positive, sia in termini di risparmio economico sugli interventi socio sanitari, sia in termini di aumento del gettito fiscale perché aumenta la base imponibile. L’obiettivo fondamentale era quindi la costruzione di azioni rivolte al sostegno al lavoro delle persone disabili.
La crisi dei tradizionali sistemi di welfare, interessati dall’estesa crisi economica, spesso insufficienti a garantire risposte adeguate alle diffuse forme di povertà e disagio sociale, sollecita lo sviluppo e la diffusione di approcci alternativi ed etici di fare economia.
Da più parti emergono nuove esperienze di fattiva collaborazione tra il sistema del non profit, le istituzioni pubbliche e il mondo delle imprese, che consentano di sperimentare efficaci e innovative risposte ai bisogni espressi dalle comunità locali.
Con il progetto "La Nuova Bazzica, Bene sequestrato alla criminalità organizzata”, venivano compenetrate quattro finalità previste dal piano strategico nazionale:
- Simbolica: affermare la legalità dove prima c’era il controllo criminale del territorio offre un segnale dissonante rispetto alle pratiche consuete in certi contesti e può influenzare in positivo una fascia intermedia di popolazione che, pur non appartenendo a consessi criminali, sostiene indirettamente o inconsapevolmente l’economia illegale con i suoi valori e comportamenti.
- Sociale: impiegare un bene nell’interesse comune può apportare chiari benefici alla collettività. Offrire nuovi servizi pubblici alla cittadinanza contribuisce direttamente o indirettamente al suo benessere.
- Democratica: lo stesso processo di definizione e progettazione delle forme di riutilizzo sociale per i beni confiscati introduce un metodo nuovo d’interazione fra amministrazione e cittadini, affermando una pratica caratterizzata da maggiore democrazia ed equità.
- Economica: i beni confiscati da re-introdurre nel circuito dell’economia civile, sono fonte di ricchezza per le comunità in cui sono localizzati. Ad essi si richiede di produrre valore principalmente nella forma di reddito ed occupazione in modo economicamente sostenibile nel tempo.
Si era creata la condizione per una possibile collaborazione, non precaria e residuale tra Pubblica Amministrazione e terzo settore, le giuste condizioni che attraverso processi partecipativi atti a produrre azioni concrete per l’attivazione di politiche del lavoro, verso le persone in grave stato di difficoltà. Quest’opportunità è venuta meno andando a modificare radicalmente la destinazione d’uso dell’immobile. Nel progetto iniziale, ci si era ispirati soprattutto alle indicazioni date dalla strategia nazionale per la valorizzazione dei beni confiscati, che cita testualmente “le proprietà saranno trasferite a Enti locali, affinché siano impiegati per finalità sociali quali: “l’inclusione sociale delle persone che vivono condizioni di esclusione e marginalità”.
Il progetto “La Nuova Bazzica” sarebbe dovuto diventare un incubatore d’impresa sociale, capace di essere generatore positivo di opportunità di lavoro. Un esempio veniva dalla straordinaria esperienza di Capodarco, da anni con una sede a Grottaferrata, che si era resa disponibile insieme all’amministrazione, a far nascere questa meravigliosa opportunità sul nostro territorio. Se non si ha la percezione di quanto sia importante e fondamentale il tema del lavoro per le persone che vivono determinate fragilità e per le loro famiglie, si produce un cattivo servizio a tutta la collettività.
L’integrazione permette alla persona con disabilità di poter vivere con autonomia la propria vita. Questo è reso possibile grazie alla formazione professionale, all’inserimento lavorativo protetto e ai percorsi scuola-lavoro, dove la persona oltre ad aumentare la sua autonomia impara un mestiere che gli permette di entrare nella società rivestendo un ruolo. Il significato d’integrazione che è concetto inclusivo, di inserimento (dal latino inserire = innestare), ma significa anche completamento, arricchimento che si caratterizza in termini qualitativi, in relazione alle opportunità di sviluppo umano, sociale, intellettuale e anche riabilitativo e terapeutico, che vengono offerte dall’ ambiente ossia scuola, società e mondo del lavoro. Integrazione significa anche avere le opportunità di passare attraverso normali esperienze evolutive del ciclo di vita e il lavoro è tra le più importanti in assoluto".
Commenti
Una riflessione che riflette su un'altra buona intenzione del 2010
Le cronache ci fanno riflettere su quali&quante buone intenzioni del 2010 sono state portate a compimento
Anche la riflessione dell'EX&GIÀ è lacunosa per quanto riguarda i perché la buona intenzione su "La Nuova Bazzica" che aveva in se tutti i requisiti per essere realizzata, versa in questo stato di incuria&abbandono, dopo un decennio?
Iella? Iattura? Mala suerte? Astri contro?
A Grottaferrata manca un SAN EX&GIÀ tennista&calciatore
che in mutande scenda in campo per le elezioni 2022
CIAO