Grottaferrata | Città al Governo: qualcosa è cambiato? Da Rita&Rita all'art. 262

Pubblicato: Sabato, 10 Luglio 2021 - redazione politica

codice civile ilmamilioGROTTAFERRATA (politica) - Dopo 3 anni di prossimità alle posizioni amministrative, c'è puzza di novità

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

Ci avevano avvertito, ce lo avevano suggerito e - difatti - abbiamo contezza e la netta sensazione che qualcosa sia cambiato. Ma perché? E per quanto? E verso dove?

Sta di fatto che ci avevano raccontato che quelli della Città al Governo (l'articolo è contenuto nella preposizione articolata) sarebbero stati (state, si potrà dire?) avvistati in alcuni tavoli ed incontri politici che portano lontano - al momento, perché in politica tutto cambia, vero Rita&Rita? - dalle posizioni dell'amico (o oggi ex amico?) sindaco demokratico.

 

comfort zone ilmamilio

parcoUlivi pubb3 ilmamilio

Un sindaco che in questi ultimi tre anni mai e poi mai il gruppo della Città al Governo - pur formalmente sempre all'opposizione - ha attaccato con la veemenza (ma manco alla lontana, figurarsi!) vista ai tempi di Fontana. Risultando anzi, spesso, molto prossimo al verbo amministrativo in un equilibrismo che a tratti è parso snervante. Complicato.

Ebbene, anche dalla lunga ed articolata nota sul sessismo del mamilio.it (ne parliamo qui sotto), si evince che qualcosa potrebbe non essere andato come il sindaco avrebbe desiderato e che insomma si possa essere aperta qualche crepa in un rapporto che fino a qualche settimana fa pareva rodato e consolidato.

 E destinato ad arrivare robustamente sino alla primavera 2022.

sportage pronta consegna mamilio aprilegottodoro mamilio

LEGGI Grottaferrata | Nota della Città al Governo

Ma cosa non ha funzionato?

Lo capiremo nei prossimi capitoli ma certo è che quelli della Città al Governo (non la lunga lista di firmatari dell'infamante comunicato) sono stati avvistati come partecipanti a diversi incontri con parti che - al momento - sono distanti dall'Amministrazione. Perché?

Cosa non ha funzionato col sindaco? O è tutta una finta?

 

Nella lunga nota richiamata abbiamo così scoperto che ad oltre 4 anni dalle elezioni del 2017 la schiera di Città al Governo conta ancora diverse decine di sostenitori dei quali in questi 4 anni si era persa sostanzialmente traccia. Che fine avevano fatto costoro?

E questa pure è una notizia.

Perché si ricorderà che il gruppo che portò alla candidatura a sindaco di Rita Consoli (due volte, entrambe le volte lontano dal ballottaggio) fu oggetto si una profonda spaccatura che - secondo i beninformati - era stata provocata proprio dalla vicinanza delle due consigliere comunali alle posizioni del sindaco.

 

freeTime giugno2021

Ebbene, il lungo elenco di firmatari della splendida nota, dice che qualcosa potrebbe essersi ricucito. Staremo a vedere. Ma appare evidente che oggi la Città al Governo non ha la forza per esprimere da sola ed ancora una volta una nuova candidatura a sindaco, seppur perdente come accaduto in passato.

E veniamo alle nuove accuse di sessismo. Specialità tutta di casa Città al Governo. Sarebbe interessante chiedere a Rita&Rita ed ai firmatari della nota quante persone costoro conoscono che portano il cognome della loro madre.

Probabilmente di sessismo dovrebbe essere accusato l'articolo 262 del Codice civile che stabilisce proprio che in caso di riconoscimento di un figlio/figlia da parte di entrambi i genitori, il figlio/figlia debbano prendere (salvo eccezioni) il cognome del padre.

Non è stato ilmamilio.it a scrivere questo non trascurabile codice e per quanto sul tema vi sia da anni un dibattito che a tratti torna alla ribalta delle cronache, lo stato di fatto sancito dal Codice civile dice che il cognome che i/le figli/figlie prendono sia quello del padre. Appare sillogistico che un cognome che venga portato da sole discendenti donne sia destinato a scomparire. Salvo eccezioni.

Dunque, siamo tutti regolati da un Codice civile sessista. Diavolo di una legge!

colline centroestivo2 ilmamilio