Grottaferrata | ItaliaViva: "Condividiamo preoccupazioni su intenzioni amministrazione per il futuro Bazzica

Pubblicato: Lunedì, 05 Luglio 2021 - redazione attualità

Grottaferrata - "La ex Bazzica ridotta ad una discarica del Comune"GROTTAFERRATA (attualità) - Il circolo locale: Una presa di posizione che getta un’ombra sul futuro dell’attuale maggioranza.

ilmamilio.it - nota stampa

"ItaliaViva di Grottaferrata condivide in pieno le serie preoccupazioni manifestate da varie forze politiche, e da ultimo dal Partito Democratico, riguardo alle intenzioni dell’amministrazione comunale circa la destinazione da dare alla “Bazzica”.

Tanto più ci colpisce la presa di posizione, ad un livello istituzionalmente più importante, della Presidente del Consiglio comunale Avv. Passini, che denuncia, anche in questo caso, nel seguire logiche che travolgono la finalità sociale per questo tipo di immobili, l’assoluta mancanza di condivisione e confronto. Una presa di posizione che getta un’ombra sul futuro dell’attuale maggioranza.
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ItaliaViva esprime il suo assoluto dissenso – qualora tali intenzioni venissero confermate dall’attuale amministrazione comunale – per ragioni, ancora una volta, sia di merito che di metodo.

Quanto al merito innanzi tutto. Non sembra proprio che a Grottaferrata ci sia urgente bisogno di un “Ostello per la Gioventù”. Non assistiamo ad un “assalto turistico” di giovani, interessati a sbarcare nella nostra città, per fare cosa? Non mi pare che si faccia nulla per attirare un turismo specializzato di questo tipo (o si spera forse di alimentarlo con il fantomatico accordo con “Trenitalia”, che a Grottaferrata, come è noto, non arriva?)

A questa scelta tanto astrusa quanto aleatoria, sarebbe da associare – secondo l’attuale amministrazione – il beneficio di un auto finanziamento, destinato a sollevare in qualche misura gli oneri a carico del bilancio comunale….

Ma è soprattutto sul metodo che, ancora una volta, si appunta la nostra censura, soprattutto alla luce della Conferenza organizzata proprio dal Comune il 23 giugno scorso sul “Riuso dei beni confiscati alla criminalità organizzata”, alla quale Italia Viva ha assistito.

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In tale occasione le autorevoli personalità intervenute hanno illustrato in modo obiettivo e lineare la normativa che presiede all’utilizzo delle proprietà confiscate, nonché le difficoltà obiettive che, soprattutto fino al 2010, hanno reso difficile per gli Enti locali assegnatari adottare misure concrete per il loro riutilizzo. Ma soprattutto hanno evidenziato certi aspetti essenziali nelle procedure da seguire, di cui merita qui riportare alcuni.

Il Presidente dell’Osservatorio per la Legalità della Regione Lazio, Dott. Gianpiero Cioffredi ha sottolineato in particolare che, nelle scelte sulla destinazione del bene “occorre mobilitare la cittadinanza, perché l’utilizzazione serva a “fare memoria” (cioè ad incrinare il prestigio criminale del Clan)”.

Da parte sua, l’On. Mattia, Presidente della IX Commissione della Regione Lazio (Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio) ha detto che occorre lavorare sulla base del Piano di Zona per il Sociale.

Già su questi due aspetti ci sarebbe da ridire sulle intenzioni del Comune: non ci risulta che ci sia stata una “mobilitazione della cittadinanza” (leggasi bene: iniziative ovviamente non ristrette all’assemblea consiliare), né che il Piano di Zona (per il quale Grottaferrata ha svolto funzioni di capofila), contenga come priorità quella di creare Ostelli della Gioventù nell’area.

 

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Su questi aspetti, del resto, il rappresentante di Italia Viva aveva già chiesto al Sindaco cosa si dovesse prevedere come utilizzazione della Bazzica - in considerazione del fatto che sul sito del Comune si poteva trovare un progetto che ne metteva in risalto la capienza di posti letto, organizzati per camere a due posti – e ne riceveva la risposta che si trattava solo del “rendering” di un progetto nell’ipotesi di farne un “ostello per i giovani” (con una parte dedicata ai disabili), senza però precisarne lo status deliberativo.

All’obiezione del rappresentante di ItaliaViva che forse sarebbe stato utile indagare anche nell’area più vasta dei Comuni circostanti quali fossero le priorità di ospitalità per settori deboli della società, come le donne vittime di violenza e soprusi, il Sindaco rinviava al Piano di Zona per il sociale di prossima pubblicazione.

Merita infine sottolineare che, nel corso della citata conferenza (voluta dal Comune, ma nel corso della quale il Sindaco non ha anticipato decisioni od orientamenti della sua amministrazione), né ha aperto alcun dibattito di attualità, è stata messa in risalto la questione del costo degli investimenti necessari a rimediare allo stato di abbandono ed a rendere agibili (sotto tutti gli aspetti, inclusi quelli “legali”: ipoteche, interventi edilizi abusivi, ecc.) le proprietà confiscate.

La Regione ha annualmente in bilancio solo € 1,5 milioni, da distribuire tra circa 70 Comuni quindi pro-quota del tutto inadeguato a far fronte alle spese di adattamento della Bazzica, stimate nel 2010 proprio in 1,5 milioni di €. Il suggerimento perciò proposto dagli autorevoli intervenuti è stato quello di adottare un modello di project-financing pubblico – privato, nel senso di associare l’ente individuato per la gestione della struttura (che come tutti gli Enti a ciò abilitati, gode di più sostanziosi finanziamenti da parte dello Stato) già nella fase di progettazione ed esecuzione di lavori di riabilitazione della stessa.

Ma questo accostamento con un ente privato non deve confondersi con la destinazione sociale, e in qualche modo “retributiva” verso la società, che deve assumere la proprietà sequestrata.

Nel corso della Conferenza sono state menzionate alcune eccezioni a questo criterio puramente sociale, ma per motivi ben precisi e legati al territorio (ad esempio la destinazione a caserme per i Carabinieri, ovvero a scuole…), come precisa molto bene il documento-guida in questa materia, la “Strategia Nazionale per la valorizzazione dei beni confiscati attraverso le politiche di coesione” del 2018, in particolare al paragrafo 1.3.2 dedicato ai Beni Immobili – Criteri di scelta della destinazione.

Da quel 2018 sono trascorsi tre anni e nulla si è fatto per adottare le giuste decisioni per la Bazzica, come del resto per le due altre proprietà immobiliari confiscate a Grottaferrata e di cui meno si parla.

Da un’amministrazione degna di questo nome, di fronte alla complessità e delicatezza della questione ci si aspetta NON iniziative improvvise ed estemporanee che predeterminano (anticipandone magari anche i costi a carico del bilancio comunale) la decisione unica e finale, MA l’avvio di un ampio dibattito non solo con i partiti ma aperto a tutta la cittadinanza, quella “mobilitazione” civile – insomma - sopra evocata dagli esperti, e solo attraverso di esso la predisposizione di opzioni alternative, complete degli elementi finanziari alternativi di giudizio, da sottoporre infine al Consiglio comunale per una più responsabile e ponderata decisione.

Altrimenti anche la Conferenza indetta proprio dal Comune rappresenterebbe un’ennesima presa in giro da parte di una amministrazione che si mostra sempre più indifferente all'opinione cittadina

Italia Viva Grottaferrata".  

freeTime giugno2021colline centroestivo2 ilmamilio

 

 

 

 


Commenti  

# NONpossiamo 2021-07-06 07:37
NON dobbiamo e soprattutto NON vogliamo smettere di credere che prima o poi riusciremo a venirne fuori
Dalla pandemia dalle multi variabili ?
NO!
Dalla politica edonistica e atarassia passando per la variante più contagiosa quella fanc#&&ista
Quella politica che mischia l'alto e il basso, sempre volentieri, nel bassobasso perché, incredibile ma vero, ai tifosi, il bassobasso è trash politico e piace
Sulla bazzica tanto è già stato scritto e tantissimo se ne scriverà ancora
Questa abbondante :eek: ed inusuale presa di posizione, iinizia sottolineando e rimarcando solo un acronimo, il pd :perché?
Sottolinea la posizione della presidenta del Consiglio "della maggioranza " che getterebbe un'ombra nella maggioranza
#statesereni queste ombre sono chiarissime, si chiamano: mi sto guardando in giro per il 2022
Come per il calcio, sono tanti&tante a fine contratto, così utilizzano ilmamilio come agente
CIAO :P
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# arìècchice 2021-07-06 15:50
a commentare a chiederci: mentre il rottamato dagli Italiani e grottaferratesi in parlamento fa dietrofront con la legge " decreto Ddl Zan" che ha scritto e ritira le sue firme con l'ennesima giravolta sui diritti civili :oops: :oops: :oops: :oops: siamo certi che i suoi sottoposti conji non cambieranno opinione sulla bazzica e sui diritti dei Cittadini?
Il duo matteo&matteo d'Italia pur di non votare :oops: scappano dai DIRITTI CIVILI = che schifo :cry:
A Gtf i fanc#&&isti della politica conjia
#stannosereni perché prima del 2022 non si vota :-* :zzz
CIAO :P
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