"Agorà" apre la campagna elettorale di Frascati. "Chi è caduto non può dettare legge"
Pubblicato: Lunedì, 17 Maggio 2021 - redazione politica
FRASCATI (politica) - L'incontro pubblico organizzato da "Frascati Futura" inaugura la lunga estate pre elezioni Amministrative
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"Chi è caduto non può dettare le regole sui tavoli politici".
L'ha "toccata piano", come si suol dire, Mirko Fiasco nel corso del suo intervento durante "Agorà", incontro pubblico che si è tenuto questo pomeriggio nella centralissima piazza del Mercato.
Piaccia o no, l'incontro organizzato oggi da "Frascati Futura" rappresenta di fatto l'inizio di una campagna elettorale che ci accompagnerà per tutta l'estate ed oltre.
"Le recenti esperienze amministrative, a livello nazionale e regionale, hanno dimostrato che a fare la differenza è la qualità dei candidati, quindi la leadership e della coalizione: senza gruppi forti e coesi non si va lontano, senza candidati autorevoli e riconosciuti non si arriva a dama", ha detto Ludovico Todini, dell'Osservatorio strategie politiche.
Un tema, quello della leadership, che è tornato spesso nelle parole dei relatori e che, di fatto, è il vero leit motiv di una città che si è ritrovata commissariata dopo neanche 4 anni di governo ed a distanza di 5 anni dal precedente commissariamento. Una città alle prese con problemi di sicurezza, di decoro, ma anche e soprattutto di bilancio.
"Non basta essere ottimi professionisti per essere bravi amministratori - ha detto Mario Gori, ex consigliere comunale e papabile candidato sindaco del centrodestra - , contano squadra e coalizioni e senza unità e senza capacità di programmazione non si può governare. Con Mastrosanti ho sempre cercato di spingere per il dialogo ed il coinvolgimento della intera maggioranza, ma poi questo filo si è interrotto. Una cosa è certa: se vogliamo bene a Frascati, dobbiamo superare le logiche personalistiche e dobbiamo cercate convergenze".
Un appello alla collaborazione che ha trovato, implicitamente, un secco "no grazie" già nelle parole di Lucia Santoro, ex consigliera comunale 5 stelle. "La caduta di Mastrosanti per mano di 10 consiglieri su 16 viene da lontano e dai fallimenti precedenti: chi ci ha governato sinora ha portato Frascati a questo punto: servono competenze, buona volontà e spirito di servizio".
Temi che lo stesso Mirko Fiasco ha ripreso nel suo intervento che, come detto in apertura, ha avuto proprio nel passaggio dedicato a Mastrosanti il suo fulcro. "Il centrosinistra che ha governato per lunghi anni ha condotto la città ad avere 50 milioni di debiti: l'ex sindaco è espressione anche di quei governi e non può certo venire a dettare le regole sui nomi. Basta uomini soli al comando, abbiamo visto che fine hanno fatto".
Prezioso anche l'intervento di Roberto Gherardi De Candei, tra gli ex consiglieri che pur eletti con Mastrosanti lo hanno lasciato dopo pochi mesi. "Frascati è stata troppo a lungo governata senza una mancanza di visione e di bene pubblico: i partiti hanno preso i nostri territori solo come bacino elettorale per le istituzioni superiori, ad iniziare dalla Regione. E' mancata la vera politica ed ora servono capacità. Per diventare una città non solo "smart" ma anche "sicura", Frascati ha bisogno di chi sappia amarla".
Ad affacciarsi durante l'incontro molti ex consiglieri ed amministratori: da Emanuela Bruni a Franco D'Uffizi, da Paola Gizzi ad Alessandro Spalletta, Bernardo Iodice ed altri.
Sarà una campagna elettorale lunga e senza esclusioni di colpi. Al momento però, a parte la candidata del Pd Francesca Sbardella (assente per il concomitante direttivo di partito), è una campagna elettorale che deve ancora conoscere i suoi protagonisti.
E, soprattutto, le squadre che sapranno sostenerli verso quel Palazzo Marconi che, con i conti in rosso, non può non incutere timore.