STORIE | Da Goethe a Caravaggio, il più antico ristorante di Roma
Pubblicato: Domenica, 16 Maggio 2021 - Giulia Bertotto
ROMA (attualità) - Un accurato studio su questo locale è stato realizzato da Manuela Maggi, che ha avuto come esito il libro “Ricordi e pensieri a tavola nel ristorante più antico di Roma”
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
A Roma, nel vicolo della Campana, c'è il ristorante più antico di Roma. Così antico che è proprio il locale, La Campana, a dare il nome alla strada. Un accurato studio su questo locale è stato realizzato da Manuela Maggi, che ha avuto come esito il libro “Ricordi e pensieri a tavola nel ristorante più antico di Roma”. La storica ha esaminato i documenti originali con cui si poteva confermare come questo posto esistesse già nel lontano 1518, con i versamenti delle tasse effettuate da Pietro La Campana“.
La prima attestazione della sua esistenza - dice - risale al 1518, e precisamente nel volume manoscritto delle Taxae Viarum, ossia le imposte che i cittadini pagavano sui fabbricati e la manutenzione delle strade” ha spiegato la studiosa.
Dunque si tratta di cinque secoli di accoglienza per questa locanda che rifocillò viandanti, pellegrini, cittadini romani, e poi intellettuali e turisti da tutto il mondo. La famiglia Trancassini è proprietaria di questo incredibile locale dal tardo '800.
La Campana mira ad essere riconosciuta anche dal Guinness dei Primati. Federico Fellini e Anna Magnani sederono e mangiarono qui, come i reali di Spagna e Belgio, lo scrittore Wolfang Goethe e Giovanni Giolitti, il pittore Renato Guttuso, ma anche Caravaggio, Duccio Trombadori e la scrittrice Elsa Morante, tutti tra i clienti che affollano le sale.
“Alla Campana regna una cucina narrativa, nel senso che in essa le stratificazioni ebraiche, romane – di matrice nobile e popolare – reatine, marchigiane, si sono fuse in un’organica antologia del gusto continuamente rinnovata” ha spiegato l'architetto Franco Purini, secondo il quale La Campana sorge sopra le fondamenta di una antica domus romana.
Questo luogo offre ai suoi clienti il gusto della tipicità genuina, e rappresenta una testimonianza storica vivente, un presidio della memoria, un archivio di personaggi illustri dell'arte, del cinema, una raccolta unica e inestimabile di ricette della cucina tradizionale dell'urbe.
Foto tratta dal sito www.italiaatavola.net
