STORIE | La Madonna dei Palafrenieri, opera controversa di un Caravaggio rifiutato
Pubblicato: Mercoledì, 21 Aprile 2021 - Giulia BertottoROMA (attualità) - Il dipinto, chiamato anche Madonna della serpe, è conservato alla Galleria Borghese di Roma
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La Madonna dei Palafrenieri è un dipinto olio su tela di Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio. Il dipinto, chiamato anche Madonna della serpe, è conservato alla Galleria Borghese di Roma. La sua mole è impressionante (292x211 cm) e il suo simbolismo di enorme potenza. L'opera ritrae infatti la madre di Gesù che sostiene suo figlio, nudo e paffuto, mentre con i loro piedi nudi schiacciano il serpente simbolo del male.
Sant'Anna, madre di Maria, assiste alla scena che evoca la lotta teologica e cosmica del bene e celebra il trionfo di esso sul male. Il dipinto venne commissionato all'artista non 1605 prestigiosa dall'arciconfraternita dei Parafrenieri Pontifici. All'epoca Caravaggio non godeva della considerazione e dell'ammirazione di oggi. In particolare la tela raffigura di Immacolata concezione secondo il libro della Genesi 3-15: “Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe, questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno”.
L'opera era destinata all'altare della cappella nella nuova Basilica di San Pietro in Vaticano ma venne rifiutata. Probabilmente per via di diverse scelte rappresentative dell'autore: il bambino Gesù nudo e troppo cresciuto, Maria che si mostra con il seno in vista, abbigliata come una popolana e poi il motivo principale, quella Sant'Anna che il dipinto doveva esaltare è in atteggiamento meditativo e non è ritratta in modo iconografico. Anche nel dipinto “La Madonna dei pellegrini”, Caravaggio aveva ritratto una Maria naturale, ispirata alle donne di bassa levatura sociale, visitata da due pellegrini con i piedi e i vestiti sdruciti e sporchi. Anche questa immagine molto realistica, l'atteggiamento umano dei personaggi, calati nella cruda realtà popolare, aveva suscitato polemiche.
Un'ultima curiosità: per disegnare il serpente Caravaggio si è probabilmente ispirato a un Cervone, rettile velenoso tra i tre più lunghi d'Europa nonché il più lungo in Italia.
Foto tratta dal sito www.thearteller.com
Commenti
credo ci sia un refuso...il cervone non è un rettile velenoso.
https://it.wikipedia.org/wiki/Elaphe_quatuorlineata