STORIE & METALLO - Villa Mondragone e l'Eremo Tuscolano: il fascino di storie e misteri vecchi di 500 anni
Pubblicato: Lunedì, 05 Aprile 2021 - redazione attualitàMONTE PORZIO CATONE (storie & metallo) - Due luoghi simboli del territorio, così simili e così diversi tra loro
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Due luoghi simbolo disposti prospetticamente uno sopra l'altro. Come se, idealmente, il potere spirituale potesse avere la prevalenza su quello materiale. Ma siamo ad un vero e proprio testa a testa.
Villa Mondragone domina le alture orientali del tenimento tuscolano, testimone silenzioso di una storia che in questi ultimi quattro secoli e mezzo è passata veloce sotto le sue mura.
La foto, scattata da Frascati, mostra però appena qualche metro più in alto - almeno prospetticamente - uno dei luoghi più importanti della religiosità: l'Eremo tuscolano dei monaci camaldolesi di Monte Corona.
Due complessi che, poco distanti l'uno dall'altro ed entrambi in quello che è oggi il territorio comunale di Monte Porzio Catone, son anche molto vicini sul piano prettamente cronologico.
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Quando nel 1520 (Papa Adriano VI, successore di quel Leone X che supportò l'ordine dei camaldolesi) l'Eremo tuscolano sorse alle falde del Tuscolo, la Villa Vecchia stava per essere trasformata nella sontuosa Villa Mondragone che - tra le altre cose - dagli anni '70 del XVI secolo fu la dimora di Papi, ad iniziare da quel Gregorio XIII che proprio dalle stanze sorte sotto il segno del drago promulgò nel 1582 la bolla "Inter gravissimas" che segnò la riforma del calendario per come oggi lo conosciamo.
Ai tempi, entrambi i possedimenti appartenevano al territorio della diocesi di Frascati.
Papa Gregorio XIII, al secolo Ugo Boncompagni (qui sopra riprodotto in un testone del 1581) fu tra gli illuminati pontefici e nobili che trasformarono il territorio agreste tuscolano in un eden di ville e dimore nobili. 12 furono alla fine le ville tuscolane che adorarono il versante orientale dei Colli Albani. Un patrimonio dal valore culturale inestimabile.
Differente il peso dell'Eremo tuscolano, luogo di preghiera e di ritiro riservato ai soli uomini: negli edifici, nelle celle, nei luoghi dell'eremo non sono ammesse le donne ed ancora oggi, pur inserito in un contesto urbano ben differente da quello delle sue origini, il luogo conserva intatto il suo mistero e la sua missione.
Due luoghi simbolo di un territorio che pure abbonda di luoghi carichi di storia e mistero. Due luoghi che, prospetticamente sopvrapposti e legati da una forte vocazione religiosa, portano al loro interno storie così diverse e così intense.
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