Marino | Venanzoni: “Ecocentro frazioni non si farà. Amministrazione smentisce sé stessa su tutto”

Pubblicato: Martedì, 30 Marzo 2021 - Redazione politica

MARINO (politica) - La delibera di giunta n. 22 del 18 marzo abortisce completamente il progetto di ecocentro a servizio delle frazioni

ilmamilio.it - nota stampa

“Ci troviamo ancora una volta costretti a sottolineare le omissioni, messe nero su bianco dal Movimento 5 Stelle, per evitare che i cittadini siano raggirati per l’ennesima volta. Il Comune di Marino con delibera n. 22 del 18.03.2021 ha dato alla Multiservizi dei Castelli di Marino S.p.A. il mandato di individuare un’area da adibire a nuovo centro di raccolta. L’amministrazione comunale precisa nel testo del documento che l’area precedentemente individuata nella zona Divino Amore - Mazzamagna, a seguito di consultazione popolare a gennaio 2018, non è più utilizzabile in quanto ricadente nella zona vincolata dal MIBACT con decreto dell’11 marzo 2020.

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La tesi esplicata da Palazzo Colonna non fa una piega all’apparenza, peccato che ometta numerosi passaggi. Riteniamo, pertanto, doveroso ricostruire la complessa vicenda per amore della trasparenza verso i cittadini di Marino.

  • In data 16.05.2017, l’Amministrazione Comunale di Marino richiede formalmente al MIBACT di ampliare l’area vincolata anche all’Ambito meridionale dell’Agro Romano compreso tra le vie Laurentina ed Ardeatina. In questa porzione ricade anche la sopracitata zona Divino Amore – Mazzamagna.
  • In data 05.10.2017 con delibera di giunta n. 163 è approvato il progetto per la realizzazione di un nuovo ecocentro.
  • A gennaio 2018 l’Amministrazione Comunale procede a consultazione popolare per la scelta del sito dove ubicare il nuovo ecocentro. La destra propone di mettere al voto anche il sito Divino Amore – Mazzamagna. La proposizione viene accettata dal Movimento 5 Stelle, nonostante la suddetta richiesta formale di ampliamento dell’area vincolata, sottoscritta dall’Amministrazione Comunale stessa, che sarebbe ricaduta proprio in quella porzione di territorio.
  • Dalla consultazione popolare risulta vincitore proprio il sito Divino Amore – Mazzamagna.
  • L’Amministrazione Comunale provvede ad affidare alla ditta SGI INGEGNERIA il mandato di redigere il progetto preliminare con un costo pari a 11.300,00 oltre IVA ed oneri. Quest’ultimo è consegnato in data 23.05.2018.
  • L’area scelta dalla consultazione popolare è privata e, al tempo dei fatti, risultava essere edificabile, zona residenziale, sottozona C6 come da programma di intervento regionale 632 del novembre 2011 in variante al Piano Regolatore Generale.
  • Palazzo Colonna tenta di avviare le procedure di esproprio in base al DPR 327/2001.
  • Le operazioni si risolvono in un nulla di fatto.

L’Amministrazione Comunale, dopo questi numerosi passaggi, tace per anni sino alla delibera di giunta n. 22 del 18.03.2021 con cui tenta di nascondere il tempo colpevolmente perso e le scelte inspiegabilmente sbagliate ed incoerenti, attraverso il vincolo del MIBACT di marzo 2020! Il secondo ecocentro, che avrebbe dovuto servire le frazioni, ci sembra a tutti gli effetti un fallimento annunciato!”. Lo scrive il candidato sindaco del centrosinistra, Gianfranco Venanzoni.

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