Grottaferrata | L'Associazione Arché APS: "La nostra una realtà viva e consolidata sul territorio, proiettata all’attivismo giovanile"
Pubblicato: Sabato, 27 Marzo 2021 - redazione attualità
GROTTAFERRATA (attualità) - L'Associazione rivendica il lavoro svolto in questi anni sul territorio
ilmamilio.it - nota stampa
Riceviamo e pubblichiamo:
A seguito dell’articolo de ilmamilio.it “Grottaferrata | Andreotti fa sua la proposta di Pd e #FareRete: torna il Consiglio Comunale dei Giovani” a firma del sig. Federico Smacchi, teniamo ad informare i vostri gentili lettori e i cittadini del territorio dei Castelli Romani di quale sia la realtà associativa che è stata citata.
Il giornalista sostiene “Viviamo in una Grottaferrata dove l’associazionismo e l’attivismo giovanile praticamente non esistono. C’è giusto l’associazione Archè, ma stanno chiusi nel loro villino (...)”.
L’Associazione Archè anima il contesto culturale giovanile dei Castelli Romani a partire dal 2016 e rappresenta una realtà consolidata sul territorio proiettata all’attivismo giovanile, che ad oggi conta quasi 300 soci.
Dispiace notare che l’autore non abbia menzionato realtà come l’Associazione Nesos, la corale giovanile Crypters, l’Associazione teatrale La Compagnia della Vinaccia e molte altre associazioni presenti nel panorama territoriale.
In questi anni Archè APS ha accolto idee e sviluppato progetti con e per la cittadinanza. L’Associazione si è sempre preoccupata di coinvolgere ogni categoria: abbiamo collaborato con i giovani studenti delle scuole del territorio con progetti di Alternanza Scuola Lavoro, in particolare nel progetto Digitalizziamoci 2.0, coinvolgendo la popolazione più anziana con un programma organico ed efficace di digitalizzazione. Inoltre abbiamo supportato i giovani artisti e le eccellenze musicali del territorio con eventi e spettacoli all’aperto.
Nell’arco di 3 anni, il progetto Digitalizziamoci 2.0 ha fornito corsi teorici e pratici, formando oltre 300 anziani, in stretto rapporto con il mondo giovanile.
A seguito è nato il nostro progetto spin-off Centro Didattico, uno spazio virtuale disponibile al sito www.digitalizziamo.ci che raccoglie guide utili e suggerimenti a disposizione di tutta la cittadinanza.
Nel 2017 abbiamo fondato Lumiere, una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Velletri, formando una redazione di giovani under 30 che hanno animato il contesto culturale con i loro contributi, che sono entrati a far parte sia dell’edizione online (www.lumiere.click) che di quella cartacea.
Nel 2019 abbiamo inaugurato al primo piano del Villino delle Civette l’Aula Studio, volta ad offrire spazi studio ai tanti studenti del territorio. Il progetto, che ha coinvolto più di 400 studenti, è stato condotto grazie all’impegno di volontari che hanno gestito gli spazi dal lunedì alla domenica compresa, dalle 9:00 alle 19:00.
Da qui l’idea di migliorare il contesto vissuto dalla comunità giovanile e studentesca che frequenta il Villino; abbiamo deciso quindi di sviluppare un progetto seguendo la legge regionale 14 Agosto 2017 n.9 art.16 che, contrariamente a quanto riportato dall’autore dell’articolo, non è un bando europeo e che vincola gruppi informali o associazioni a creare progetti di riqualificazione di aree verdi.
La progettazione, iniziata a marzo 2020 e non interrotta dall’emergenza sanitaria, è stata sviluppata telematicamente da una task force di giovani volontari che ha generato un progetto organico grazie al coordinamento di studenti di architettura.
Seguendo la consueta procedura, abbiamo presentato il progetto all’amministrazione di Grottaferrata per la richiesta dei finanziamenti, così come eseguito dall’Associazione COTAG per i Giardini di Patmos.
Tutti i finanziamenti pubblici vengono erogati previo bilancio consuntivo trasparente, pertanto sarà evidente come le cifre verranno spese a beneficio del progetto stesso.
Citiamo, senza approfondire, alcuni dei nostri eventi e progetti che hanno coinvolto i soci e tutta la cittadinanza: Tousché Music Art, visite alla scoperta del territorio (Giardini del Priorato di Malta, Giardini Giapponesi, Street Art, Photowalk a Nemi), evento I Ragazzi Invisibili, progetto Banco Scenico, nonché varie raccolte fondi a sostegno dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla.
Crediamo che dichiarare “Archè è chiusa nel suo villino” sia ingeneroso, poiché la progettualità e le iniziative create finora hanno coinvolto un pubblico giovanile senza pari nel contesto della comunità dei Castelli Romani.
Investiamo intensamente nella cooperazione giovanile, è una nostra missione da anni, e sappiamo profondamente quanto sia importante far valere i propri progetti, ma non crediamo, contrariamente al giornalista, che vi sia l’esigenza di personalità (politiche) che debbano prendere le redini dei giovani; pensiamo piuttosto che si debba procedere in gruppi liberi e democratici, far contare la propria opinione avendo prima ascoltato quella degli altri, valorizzare i giovani e i loro progetti, cogliendo il loro essere terzi alla politica partitica come una virtù.
Ci auguriamo che il giornalismo locale si impegni sempre a mettere in risalto le progettualità dei giovani, iniziando a toccare con mano le singole realtà. Con questa rettifica pertanto invitiamo pubblicamente il sig. Federico Smacchi ad un incontro in sicurezza presso il Villino delle Civette, siamo disponibili a rispondere a tutte le sue domande, illustrando tutti i progetti attivi e futuri.
Il Direttivo dell’Associazione Archè APS"