Scuole aperte in zona rossa per nidi, elementari e prima media; nessuna zona gialla e ristoranti e bar chiusi fino al 30 aprile. Così ha deciso il governo per contenere le misure antiCovid nei prossimi giorni. 

"Confermo la decisione di riaprire fino alla prima media, il ministro Bianchi sta lavorando affinché la riapertura avvenga in modo ordinato. In alcuni casi sarà possibile effettuare test, ma è un'esagerazione parlare di azioni estensiva. Le ultime decisioni - spiega Draghi - hanno portato ad una diminuzione del tasso di crescita dei contagi: la volontà della cabina di regia prevedeva di sfruttare un eventuale spazio per la scuola. Evidenze scientifiche mostrano che la scuola, fino alla prima media, sia fonte di contagio molto limitata. Le scuole sono punto di contagio limitato solo in presenza di tutte le altre restrizioni: se queste venissero abolite, i contagi aumenterebbero" anche per "le attività parascolastiche e periscolastiche", dice.

Non ci sarà un ritorno alle zone gialle -quelle a minor contagio e rischio Covid - fino alla data del 30 aprile. Le aree del Paese meno colpite resteranno arancione, con tutti i divieti del caso. La decisione sarebbe resa necessaria dal quadro epidemiologico che continua a preoccupare il governo. I ristoranti e i bar restano chiusi, saranno consentiti solo asporto e consegna a domicilio sempre fino al 30 aprile.

Ci sarà comunque una verifica a metà mese per decidere se allentare prima le maglie della stretta anti-Covid.  

Nel frattempo da ieri Toscana, Calabria e Valle d'Aosta sono in zona rossa con nuove regole e divieti per spostamenti, scuola e alcune categorie di negozi. Il Lazio entra in zona arancione martedì 30 marzo fino a Pasqua, quando tutto il territorio nazionale rientrerà in rosso. Poi dal 6 aprile tornerà arancione.

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