Comunità Montana | Intervista con il nuovo commissario Serena Gara. Le nuove sfide del territorio

Pubblicato: Giovedì, 25 Marzo 2021 - redazione attualità

ROCCA PRIORA (attualità) - A pochi giorni dall'insediamento scopriamo gli obiettivi 

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Innanzitutto congratulazioni per il suo nuovo ruolo da Commissario straordinario della Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini. E' la prima donna che guiderà questo Ente sovracomunale.

Ringrazio Il Mamilio per lo spazio che mi sta concedendo. È vero, sono la prima donna che guiderà la Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini, ma tengo a precisare che sono nove anni che mi impegno per l’Ente, prima come Consigliere, poi come Assessore alle Politiche culturali, infine come Vicepresidente e Subcommissario.

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Nel nostro territorio sono già quattro le Sindache, alle quali mi aggiungo io come Commissaria: una bella notizia perché il ruolo di amministratore sta assumendo una nuova veste, quella che azzera le distanze tra Istituzioni e tessuto sociale. La Politica non è più vista come quella legata ai manager e al potere, bensì quella che si mette al servizio del cittadino. Una visione differente che anche in Comunità Montana dobbiamo perseguire.

Perché è stato necessario un Decreto della Regione Lazio per la sua nomina?

Tutte le Comunità Montane del Lazio sono commissariate al fine di mettere in pratica il passaggio da Comunità Montane, appunto, a Unione dei Comuni. Per queste ragioni la decisione di nomina del Commissario spetta alla Regione di cui fa parte l’Ente.

Si sono chiusi i primi quattro bandi del Distretto dell’Economia Civile. Ci spieghi più approfonditamente come è strutturato il Distretto e quali obiettivi persegue?

Il Distretto dell'Economia civile è una vera e propria sfida che l’Ente ha deciso di portare avanti, il nostro è il primo Distretto in Italia costituito da un Ente sovracomunale. L’Economia civile è un tema delicato e complesso, ma sta trovando riscontri pratici tra gli amministratori e, sono certa, anche tra i cittadini. Stiamo scoprendo che molte attività e azioni di Comuni o associazioni o singoli cittadini sono già in corso da tempo e trovano riscontro nell’Economia civile; spesso quest’ultime, però, rimanevano sommerse. Il compito del Distretto è proprio quello di tracciare al meglio un percorso già partito e portare alla luce tutte le iniziative legate all’Economia civile. E' una rivoluzione culturale che sta già portando i suoi frutti e la risposta ai bandi è la prova che non ci stiamo sbagliando. I Comuni hanno presentato progetti innovati e interessanti, come tante sono le associazioni e i gruppi informali che hanno partecipato agli altri bandi in scadenza.

Come pensa di approcciare il suo nuovo ruolo in Comunità Montana? Che strategia hai in mente per i 13 Comuni che ne fanno parte?

Innanzitutto ringrazio tutti gli uffici per l’accoglienza che ho ricevuto, il loro lavoro è prezioso, soprattutto in questo contesto così difficile che stiamo affrontando. La prima cosa che sto organizzando è un incontro con tutti i sindaci per conoscere ancora più a fondo criticità e bisogni. Per quel che sarà possibile cercherò di chiudere i progetti in cantiere e far sì che la Comunità Montana continui ad essere uno strumento importante nelle mani degli Enti: il SUAP (Sistema Unico Attività Produttive), la CUC (Centrale Unica Committenza), il Sistema Museale e quello Bibliotecario prenestino sono eccellenze che dovranno crescere. Le nostre gestioni associate ormai sono realtà concrete, utili, necessarie per le attività dei nostri Comuni e non solo. Infatti sono numerosi gli Enti extraterritoriali che hanno chiesto di aderire e lavorano assiduamente con noi.

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Infine il Parco Archeologico del Tuscolo. La chiusura dei Musei e l’attuale lockdown non aiuta ad organizzare i consueti appuntamenti culturali. Qual è la situazione?

In tutti questi anni abbiamo investito sulle campagne di scavo, a metà strada tra innovazione e tecnologia. Abbiamo investito su eventi, iniziative e visite guidate; abbiamo riaperto al pubblico sempre rispettando le norme vigenti, ma garantendo la fruizione di un luogo unico che la gente ama e vuole frequentare. Vorrei citare uno degli ultimi progetti legati al Parco, ovvero la Tuscolo Card, un nuovo strumento pensato per creare un rapporto speciale con il pubblico più affezionato, ma non solo.
Per tutto il 2021, i possessori della Tuscolo Card, infatti, avranno accesso illimitato e gratuito all’Area archeologica e una newsletter dedicata per essere costantemente aggiornati; potranno partecipare ad un programma di iniziative esclusive che saranno realizzate a Tuscolo, presso altri siti culturali del territorio e online.