STORIE | I più antichi Cinema di Roma, un patrimonio da non perdere

Pubblicato: Mercoledì, 24 Marzo 2021 - Giulia Bertotto

ROMA (attualità) - Il cinema, luogo dove di condivisione in cui si resta in qualche modo estranei, è davvero una metafora della vita

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Che strano e magico luogo è il Cinema, dove alcuni sconosciuti si ritrovano per fruire di un'opera, per emozionarsi, commuoversi e divertirsi. Il cinema, luogo dove di condivisione in cui si resta in qualche modo estranei, è davvero una metafora della vita. Un luogo non-luogo in cui si sta seduti in una sala e al contempo ci si trova in trame romantiche, scenari di fantascienza distopica, in preda dell'adrenalina per un film d'azione e spionaggio. Ma quali sono le sale cinematografiche più antiche della capitale?

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Sicuramente il Cinema Cavour nella piazza omonima dell'elegante quartiere Prati. Con la sua splendida e imponente facciata, nasce nel 1898 con il nome di Cinema Adriano Roma, la struttura ospitò persino uno storico concerto dei Beatles. Il cinema Adriano Roma è oggi una grande multisala, ma sulla sua facciata rimane ancora la storica insegna “Teatro Adriano”.

il Greenwich nasce ad inizio secolo, intorno agli anni Venti, nel dinamico quartiere Testaccio. Il cinema Greenwich è ancora in attività e la sua programmazione è basata su film d'essai, di alta qualità artistica e intellettuale.

Il “Cinema Teatro Arena Nuovo” nel rione Trastevere, oggi Nuovo Sacher, nasceva tra il 1936 e il 1938 come Dopolavoro dei dipendenti dei Monopoli di Stato. L’ambizione di questo cinema era quella di proporre esclusivamente film d'autore, soprattutto quelli di registi meno noti al grande pubblico.

Il cinema Farnese Persol esordì negli anni '30, e nei decenni '60 e '70 è stato uno dei luoghi di associazione del Movimento Studentesco romano, così la sera si potevano incontrare nella sala del Farnese i grandi intellettuali del periodo, come Moravia, Pasolini e Guttuso.

Il Cinema Farnese è situato nel cuore dell'urbe, di fronte alla statua di Giordano Bruno a Campo de' Fiori, che gli da solennemente le spalle per rivolgere il suo sguardo duro verso il Vaticano. Sin  dagli anni Trenta sul suo cartellone troneggiava l'insegna "Films di qualità", che è rimasta fino ad alcuni anni fa. Il Cinema Maestoso sull’Appia Nuova, nel quartiere Alberone, fu invece il primo multisala della città.

Oggi i grandi multisala, spesso situati nei centri commerciali, offrono un'ampia scelta ma al prezzo dell'omologazione delle sale e degli spettacoli: si va perdendo quel gusto paradossalmente quasi intimo dell'aggregarsi per condividere progetti, visioni e suggestioni.

I cinema sono un patrimonio artistico-culturale e sociale-umano che non dovremmo perdere.

Foto dal sito www.zero.eu

 

 

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