Grottaferrata | #FareRete punta su sostenibilità, urbanistica e consumo zero di suolo per rilancio città. Possibile centrosinistra unito alle comunali 2022?

Pubblicato: Domenica, 21 Marzo 2021 - Federico Smacchi

Grottaferrata, "Fare Rete": "Sindaco in stato confusionale, maggioranza  succube"GROTTAFERRATA (politica) - Dopo l’alleanza con il neocostituito circolo Articolo 1-LeU e con i Verdi Europei il movimento civico coordinato da Mirko di Bernardo dialoga con M5S, PD e Italia Viva in vista delle prossime elezioni

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#FareRete ha iniziato a fare sul serio in vista delle prossime elezioni comunali, ma quali sono gli obiettivi, le proposte concrete, le linee d’azione del movimento civico europeista? La risposta arriva dal coordinatore del movimento, il docente universitario (e anche ex-assessore della città) Mirko di Bernardo.

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Il presente articolo è la sintesi delle 3 video interviste pubblicate in questi giorni sulla pagina di #FareRete.

Come nasce #FareRete e quali sono i vostri obiettivi dichiarati?

#FareRete è un movimento che nasce da due constatazioni fondamentali. La prima, la necessità di creare una coesione sociale che parta dal basso, che possa dialogare (appunto “fare rete”) con le forze politiche dell’area democratica e progressista con l’obiettivo di costruire un progetto di buon governo. E la seconda, realizzare che il finto civismo arcobaleno di Andreotti ha fallito, e che ora i cittadini hanno bisogno di qualcuno per “fare rete”, ancora una volta, stavolta inteso come “fare gol”, portare a casa il risultato. Quale risultato? Un piano per uno sviluppo della città in una chiave completamente nuova, quella della sostenibilità, dell’urbanistica a consumo zero di suolo e della valorizzazione dei beni comuni.

Consumo zero di suolo, cosa significa quest’espressione? #FareRete è per il “non costruire”?

Assolutamente no, troppe volte si tende a collegare la sostenibilità appunto al “non costruire”, o al focalizzarsi solamente sulle aree verdi. Consumo zero di suolo significa ripensare l’urbanistica della città, continuando a costruire ma in un ottica di salvaguardia dell’ambiente circostante, con nuovi strumenti e con una pianificazione che metta la soddisfazione del cittadino al primo posto. Noi diciamo basta alla cementificazione scellerata della città e abbiamo già pensato a una serie di proposte che avanzeremo (e che abbiamo avanzato) in consiglio comunale con i nostri rappresentanti, per citarne una l’adozione di un nuovo piano regolatore, ma ce ne sono molte altre.

Ecco, parliamo delle proposte, #FareRete ha già delle proposte concrete in vista delle prossime elezioni comunali, nel 2022?

Certamente, abbiamo già dei punti programmatici che per il momento stiamo cercando di portare in consiglio con l’attuale amministrazione. Come dicevo, il recepimento del PTPG, e quindi dotare la città di un piano regolatore moderno, efficiente, e che rispetti le esigenze dei cittadini tutelando l’ambiente. Poi c’è la riqualificazione dei luoghi abbandonati, un’iniziativa, scusate il gioco di parole, completamente abbandonata dall’attuale amministrazione. Ancora, la perimetrazione dei nuclei abusivi sorti spontaneamente, e poi vorremmo ricostituire il consiglio comunale dei giovani, un’istituzione nata e lasciata morire ma che aveva un grande potenziale. Non sono tutte, ma una parte delle proposte che ha in mente #FareRete, chiaramente se si parla di elezioni comunali c’è ancora da lavorare, ma siamo molto fiduciosi e stiamo già lavorando a molti progetti nuovi.

Ho visto che #FareRete ha iniziato a promuovere dei convegni su alcune di queste tematiche, c’è stato quello sul tratto della Via Latina recentemente scoperto, ce ne saranno altri? E poi, questi convegni sono parte del progetto di #FareRete per la città?

Sì, siamo molto contenti di quella prima iniziativa promossa insieme al M5S con il consigliere Piero Famiglietti, è stata un’occasione per discutere di un tema importante, la valorizzazione del patrimonio culturale, insieme a figure di spicco come Gianluigi Peduto, Presidente dell’ente regionale Parco dei Castelli romani. Ma le iniziative non finiscono qui, parleremo di cambiamenti climatici e transizione ecologica insieme a Pop ed Europa Verde, di mobilità sostenibile con il Pd, di beni confiscati alle mafie sempre con Pop e con altre associazioni nazionali, di educazione alla sostenibilità nelle scuole, e anche di crisi sanitaria e vaccinazione insieme a LeU. Insomma, le iniziative sono tante e faremo in modo di renderle fruibili a chiunque fosse interessato tramite le nostre piattaforme social.

Alleanza con il circolo Articolo 1-LeU, un convegno insieme al M5S, e ora anche un’iniziativa con il Pd. Si sta delineando un nuovo centrosinistra a Grottaferrata?

Noi ci crediamo, e stiamo remando in questa direzione. Secondo noi, e per fortuna anche secondo molte persone, Grottaferrata ha bisogno di un cambio di marcia, e questo cambio può partire solo e soltanto da quelle forze politiche disposte a un dialogo serio che metta la progettualità di buon governo al primo posto. Queste forze politiche sono quelle dell’area democratica e progressista, a cui #FareRete di fatto appartiene e pertanto un’alleanza vera, basata su progetti concreti come quelli di cui ho parlato, è possibile. Se così fosse, nascerebbe finalmente un’alternativa concreta e reale all’asse del sindaco Andreotti, che fin ora ha fatto poco e niente per questa città.

I presupposti sono interessanti, c’è un modo per rimanere aggiornati su quello che sono le ultime iniziative di #FareRete?

Certo, abbiamo pubblicato una mia intervista in tre tempi sulla pagina Facebook “FareRete Grottaferrata”, dove entro ancora più nello specifico nei temi di cui abbiamo parlato oggi. Inoltre pubblicheremo di volta in volta le registrazioni dei convegni in programma, come quello sulla via Latina che potete rivedere in qualsiasi momento.

Link a #FareRete: facebook.com/fareretegrotta

 

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