Rocca di Papa | Situazione campo sportivo: vandalismo e degrado. Le parole della società Canarini 1926

Pubblicato: Giovedì, 25 Febbraio 2021 - redazione sportiva
 
I Canarini Rocca di Papa rilanciano: “Nuovi progetti per il calcio  cittadino”ROCCA DI PAPA (attualità) - La situazione al Lionello Gavini preoccupa i cittadini e le società sportive
 
ilmamilio.it - nota stampa
 
La società Canarini Rocca di Papa ha pubblicato sulla sua pagina facebook ufficiale un comunicato per chiarire la sua posizione in merito al campo sportivo comunale.
 
Negli ultimi giorni è riemersa la condizione dei campi da calcio e di calcetto, decisamente compromessi da degrado e atti di vandalismo.
 
Ecco la nota della società:
 
"Malgrado fosse nostra intenzione stare completamente al di fuori della situazione campo sportivo Gavini Lionello diventata prettamente politica e piena di scontri diretti od indiretti che a noi non interessano, ci troviamo nostro malgrado a doverci difendere e fare chiarezza su alcuni punti .Il presupposto è che nostro unico interesse è quello di permettere ai bambini di Rocca di Papa di svolgere l’attività calcistica ed uno sport sano e di valori presso il proprio paese e di mantenere in vita la prima squadra del paese che tra qualche anno celebrerà il suo centenario,la squadra di Rocca di Papa ...i Canarini con la maglia GIALLA".
 
Così  inizia un comunicato pubblicato nelle ultime ore dalla società Canarini 1926 di Rocca di Papa in merito alla situazione del campo sportivo, il cui stato di conservazione è oggi compromesso a causa del degrado che lo sta affliggendo in alcune zone della struttura.
 
"Ci viene mossa l’accusa sia sui social sia direttamente alla dirigenza - scrivono i Canarini - che la responsabilità di questo degrado sia la nostra. Ebbene, meravigliati dal fatto che alcune di queste illazioni vengano da persone che credevamo a noi molto vicine e che siamo sicuri sono informati sulla realtà delle cose ci costringe come ripetiamo a fare delle precisazioni. Ebbene con ordinanza del 05/02/2020 ci veniva comunicato che dopo sopralluogo effettuato venivano totalmente interdetti il calcio a 5 e il calcio ad 8 con relative tribune altresì veniva precisato che la mancata ottemperanza, anche parziale, dell’ordinanza avrebbe portato alla segnalazione alla competente autorità giudiziaria per applicazione dell’articolo 650 del codice penale. Da quel momento la nostra associazione poiché sempre operante nella legalità e nel rispetto delle decisioni del comune ente che ci ospita e ci permette di svolgere l’attività, non usava più il campo a 8".
 
"E’ dallo stesso momento - proseguono - che lo stesso veniva preso in uso giornalmente da avventori occasionali e comunque non autorizzati che andavano distruggendo anche con atti vandalici la zona sportiva. Stesso dicasi del calcetto e del campo sportivo anche in periodo di pandemia. In maniera insistita a volte anche antipatica forse denunciavamo con video e foto lo stato di fatto alle autorità competenti e dunque accusarci ora di essere responsabili di quanto accaduto e di quanto sta ancora accadendo relativamente a strutture che a noi non sono state assegnate ma interdette ci sembra fuori luogo e molto offensivo nei nostri confronti. Usare frasi come “ma le società sportive dove sono?” quando stiamo combattendo con le unghie per mantenere, soprattutto in questo periodo, una valvola di sfogo per i nostri ragazzi ci sembra fuori luogo".
 
"Ringraziamo altresì l’amministrazione comunale - aggiungono i Canarini - per aver fatto si che l’impianto elettrico per la struttura venisse controllato e messo a norma permettendoci di continuare le sedute di allenamento della scuola calcio nel campo di calcio a 11 e per la collaborazione dimostrata. Ringraziamo anche i tifosi della nostra squadra che con iniziativa privata hanno provveduto alla totale pulizia delle tribune e delle zone limitrofe al campo invase ormai dalle erbacce e vegetazione dopo il periodo di disuso dovuto alla pandemia Covid".
 
"Relativamente a quanto scritto apportiamo prove, atti pubblici e non chiacchiere, di quelle se ne stanno facendo a nostro parere anche troppe - concludono i Canarini -  Abbiamo tutti i messaggi relativi a quanto denunciato datati e salvati pertanto ribadiamo di non essere minimamente responsabili di quanto accaduto. Detto ciò continuiamo a sostenere che bisogna fare tutti un’ulteriore sforzo per il bene comune che è Rocca di Papa e in questo caso l'impianto sportivo, guerre e chiacchiere futili e dannose non ci riguardano, ma saremo puntuali a smentire ogni bugia sul nostro conto. Serietà onestà e passione ma soprattutto lealtà verso il nostro paese ci distinguono da tutto il resto
 
Canarini 1926"