A Frascati è già campagna elettorale. Tra tentazione corsa in rosa e fine del falso civismo

Pubblicato: Sabato, 20 Febbraio 2021 - Marco Caroni

FRASCATI (politica) - Scenari già in via di definizione: alle urne si torna il 12 e 13 giugno o in settembre

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

A Frascati, inevitabilmente, è già campagna elettorale. Se si voterà il 12 e 13 giugno, prima ipotesi o se bisognerà slittare tutto a settembre come avvenuto nel 2020 per colpa di questa maledetta pandemia, lo capiremo nelle settimane a venire.

Certo è che l'annunciata ma non meno rovinosa caduta di Roberto Mastrosanti (in bilico da più di un anno, e lo avevamo scritto più volte) ha improvvisamente dato il via ad una corsa alla poltrona di sindaco che per la verità, stante proprio l'accentuata litigiosità della coalizione che sostenne il sindaco uscente, non si era mai spenta.

LEGGI Frascati | Mastrosanti: "Pena per chi ha tradito me e la città. Ma il cambiamento prosegue

parcoUlivi pubb3 ilmamilioseLasai ilmamilio

C'è una tentazione che serpeggia in città ed è quella di una corsa completamente in rosa o quasi. Se, difatti, il dibattito interno al centrodestra con Fiasco che punta i piedi e rifiuta categoricamente di convergere sul nome di Mario Gori (già visto da candidato sindaco, da consigliere, da fratello di assessore, da padre di consigliera, da figlio di sindaco e via dicendo), ha portato sul tavolo già la figura di Anna Delle Chiaie (spinta proprio da Fiasco), altrove si ragiona similmente.

padel69 freeTime ilmamilio

Sempre restando però in ambito di centrodestra, è evidente che il nome di Mario Gori non rappresenti né una novità (anzi) né tantomeno una garanzia di unità e di "bandiera" o meglio d'area: giova ricordare, al di là del contributo fattivo alla caduta di Mastrosanti, il sostegno che anni fa Mario Gori da consigliere garantì a Stefano Di Tommaso, sindaco Pd in grande difficoltà.

Corsi e ricorsi, che lasciano il segno e che la città non ha certo dimenticato.

Comunita Tuscolana bannerIn ambito centrosinistra c'è forte la necessità di rinnovare e di dare finalmente spazio ai "giovani". Che tanto giovani poi alla fine non sono più. Sfumata l'operazione Pagnozzi, la terna sulla quale il Pd ed i suoi alleati stanno lavorando è formata da Alessio Ducci, Matteo Filipponi e Francesca Sbardella: gli ultimi due già con esperienza da consiglieri e da assessori, il primo uomo di partito.

La tentazione rosa è forte ma non scontata.

Soprattutto c'è da capire quanto ampia sarà una coalizione che, finita l'era del falso civismo, dovrà cercare di ampliare il più possibile il perimetro che lasciare meno spazio possibile ad altre possibili candidature di disturbo.

In questo quadro resta da capire anche cosa sarà del MoVimento 5 stelle, rappresentato fino ad oggi in Aula da Lucia Santoro e comunque al momento non apparentemente in grado di esprimere nuovamente una propria candidatura a sindaco come invece accaduto nelle ultime due elezioni Comunali (Dessì prima e Santoro, appunto, nel 2017).

sportage pronta consegna mamilio dicembreE Mastrosanti? Strada facendo persi i fedelissimi di una vita politica (Franco D'Uffizi e Paola Gizzi), persi i "grandi" sostenitori (i Gori per l'appunto), smascherato un civismo che non poteva davvero essere, l'ex sindaco di Italia Viva resta ancora con qualche nome al suo fianco: quelli di Gelindo Forlini ed Alessia De Carli, per iniziare, ma anche quello di Alessandro Adotti (che in Giunta si chiamava Susanna Nicolodi) e poco più.

Basta per riprovarci già tra 3 mesi e mezzo magari proprio con la De Carli?

Il tempo è poco ed ogni ragionamento nasce e matura in queste settimane. Al netto di quelli - molto noti - pronti ad andare col miglior "offerente" (sul piano politico ovviamente) - la sensazione è che stavolta il campo potrebbe essere decisamente molto più segnato di 4 anni fa. Difficile che con così poco tempo a disposizione possano sorgere altre candidature di disturbo.

La corsa in rosa appare suggestiva perché mai Frascati nella sua storia ha avuto un sindaco donna ed anche le candidature femminili si contano davvero sulla punta di pochissime dita: quella di Lucia Santoro nel 2017, per l'appunto, quella di Giuliana Ricottini nel 1995 (battuta al ballottaggio da Enrico Molinari dopo aver vinto nel primo turno) e, temiamo, nulla più. 

Per Frascati, davvero, sarebbe una bella novità.

tennis colline ilmamilio