Nemi, mancate risposte ad interrogazioni e mozioni: Tersigni manda tutto in Procura

Pubblicato: Lunedì, 13 Novembre 2017 - redazione politica

NEMI (politica) - Il consigliere comunale sull'operato dell'Amministrazione: "porrebbe in grave crisi la dialettica consigliare che garantisce il funzionamento democratico dell’istituzione e della Pubblica Amministrazione"

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L’operato dell’amministrazione Bertucci porrebbe “in grave crisi la dialettica consigliare che garantisce il funzionamento democratico dell’istituzione e della Pubblica Amministrazione”. Per queste ragioni il consigliere comunale Stefano Tersigni ha presentato un esposto rivolto alla Procura della Repubblica di Velletri. Nell’atto depositato si legge: “Nella predetta qualità, quale capogruppo di opposizione consigliare “Insieme per Nemi”, ho provveduto, nell’esercizio delle proprie funzioni e prerogative, a depositare al protocollo del Comune i seguenti atti: interrogazione sul “servizio raccolta rifiuti e situazione debitoria” protocollata il 22.09.2017 (ex art. 11 del regolamento consigliare); interrogazione su “SPRAR - C.A.S. in Villa Rospigliosi e Coop LEA” protocollata il 04.10.2017 (ex art.11 del regolamento consigliare); mozione S.P.R.A.R. e C.A.S. in relazione all’accoglienza dei richiedenti asilo sul  territorio comunale protocollata il 19.10.2017 (ex art. 9 del regolamento consigliare).

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In forza del vigente regolamento del consiglio comunale , il Sindaco pro-tempore, sig. Alberto Bertucci, avrebbe dovuto fornire, come espressamente richiesto, risposta scritta e orale alle interrogazioni nel primo consiglio utile, che però, fissato per il 28.09.2017, ignorava completamente la richiesta del consigliere di risposta sia in forma scritta e sia in forma orale.

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 Stesso risultato si è ripetuto per l’interrogazione del 04.10.2017 e per la mozione del 19.10.2017, che non sono state inserite nell’ordine del giorno del Consiglio Comunale fissato per il 09.11.2017 […] Risulta al sottoscritto, neoeletto il 11.06.2017, che il sindaco Bertucci  già in precedenza aveva infranto in modo palese e sprezzante le disposizioni del regolamento del Consiglio Comunale, mortificando i componenti, il consiglio stesso e le funzioni.

 

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Questa condotta è fonte di malcontento e di disaffezione nei riguardi delle Istituzioni che comporta, come è noto, anche la sempre crescente astensione nei riguardi della partecipazione alle elezioni. A parere del sottoscritto esponente, il Sindaco, rivestendo la carica di pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni, omettendo di osservare e dare applicazione alle disposizioni del vigente regolamento del consiglio comunale di Nemi, ha violato il disposto dell’art. 328 c.p., e dovrà essere chiamato a risponderne dinanzi alla competente Autorità Giudiziaria, nelle ipotesi in cui quest’ultima ne ravvisi gli estremi.

Per queste ragioni il sottoscritto, nella propria qualifica di Consigliere del Comune di Nemi si rivolge alla Procura della Repubblica presso il Tribunale penale di Velletri, affinché valuti se nella condotta reiterata del sindaco di Nemi, attualmente in carica, sig. Alberto Bertucci, sia ravvisabile la consumazione di reato secondo l’apprezzamento che la Procura medesima riterrà sussistente”.