Grottaferrata | Cerchio magico, associazioni e transfughi: così il sindaco punta a far crescre l'"Asse demokratico 2022"
Pubblicato: Domenica, 17 Gennaio 2021 - Marco Caroni
GROTTAFERRATA (politica) - Grandissime manovre in corso per rinsaldare le file. Ecco cosa bolle nella testa del cerchio magico
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Il sindaco, che i conti se li è fatti bene così come - a livello nazionale - quel Matteo Renzi al quale, tra i tanti girati, anche lui era stato ad un certo punto piuttosto vicino, sa perfettamente che occorre rinforzare le file in vista delle Elezioni 2022.
Non basta infatti il cerchietto magico, che al momento conta un paio (forse tre) di generali (uno dei quali è il re in prima persona) ed almeno altrettanti servi sciocchi, così come non basta il contenitore ormai vuoto della fu "Città al Governo", consistente al momento nelle sole consigliere comunali ex pasionarie, Consoli e Spinelli. Dietro le due "Rita" è rimasto ben poco di quel progetto civico di centrosinistra che pensava di spaccare il mondo. Progetto morto e sepolto.
Non bastano tantomeno le file attuali, scarno retaggio di quell'armata che nel 2017 portò il sindaco-architetto a vincere le elezioni: tutti i grandi elettori se ne sono andati da tempo, delusi dal mancato rispetto degli accordi elettorali e dall'autoritarismo che da sempre contraddistingue l'azione politico-amministrativa del sindaco.
Uno che, giova ricordarlo, nell'autunno del 2019 arrivò a far firmare ai suoi consiglieri un documento da "mandato in bianco" sulla sua azione politico-amministrativa. Roba da medioevo.
Uno dei "campi di battaglia", che i generali del cerchietto magico considerano probabilmente terra di conquista, sono le associazioni. Nel classico ripetersi di cose già viste, da sempre.
In tal contesto rientra ad esempio la goffa operazione comunicativa avviata nelle scorse ore a firma di un gruppetto di associazioni che necessariamente vanno considerate "organiche" all'attuale Amministrazione comunale (LEGGI Grottaferrata | Le associazioni "organiche" mandano appelli all'"unità" farciti dei soliti attacchi demokratici).
Tutte le associazioni nominate, erano a conoscenza della comunicazione diramata? E le altre non citate che fine hanno fatto?
Non lo chiediamo solo noi: lo chiede, ad esempio - a quanto leggiamo - anche la presidente del Consiglio comunale Francesca Maria Passini. Non propriamente l'ultima. (LEGGI Grottaferrata | Passini: "Senza condivisione non c'è completa visione della città. Basta logiche di gruppo ristretto").
Il sospetto, come dice proprio la Passini, è che ci siano "logiche di gruppo ristretto" (il famoso cerchio magico? Chissà...) che decidono per tutti.
Domande aggiuntive ne sorgono, comunque, come sempre. Ad esempio: chi è l'autore materiale del comunicato diramato nelle scorse ore? Si scorgono, per esperienza, un paio di "mani", entrambe molto conosciute e riconoscibili. Ma le associazioni lo sapevano? Gli altri di maggioranza lo sapevano? Chissà.
C'è, sempre restando nell'ambito della cultura (che chiaramente a Grottaferrata diventa kultura), un'altra bizzarra questione: la presenza dell'ex sindaco Angelo Viticchié - ci dicono - alla direzione della consulta di settore.
Il nome di Viticchié è in voga tra i sostenitori di questa Amministrazione comunale da qualche mese ormai: non a caso il 14 novembre scorso consideravamo proprio Viticchié tra i possibili nuovi ingressi in Giunta (LEGGI Kultura e cultura: a Grottaferrata la demokrazia è sempre col "k". Viticchié in Giunta?). Se dunque è vero quanto apprendiamo, non eravamo poi così lontani (come al solito, viene da dire...) dalla verità. Ma questo a parte: che funzione svolgerebbe esattamente Viticchié?
Il sindaco, dunque, è in piena costituzione e rafforzamento dell'"Asse demokratico 2022" col quale ripresentarsi tra un anno e mezzo alle elezioni Amministrative (LEGGI Il PD di Grottaferrata al bivio: defenestrare o no la consigliera Franzoso? L'"Asse demokratico 2022" d'altra parte è già palese).
Serve gente, servono voti.
Quelli della fu "Città al Governo" (che molti non sono) sono già in bacheca, quello dell'area Pd referente alla consigliera Paola Franzoso anche. Quelli del consigliere Gianluca Paolucci pure (al momento): ma bisogna cercare altro. Perché altrimenti i conti non tornano.
Resta poi da vedere se nel 2022 sarà ancora il sindaco attuale in prima persona a ripresentarsi o un suo sodale. Di nomi femminili da spendere non sembrano davvero scorgersene in quell'area "politica". Bisognerà al più "pescare" tra gli uomini.
Ma anche al maschile di nomi credibili e spendibili non se ne vedono.
Foto da google.earth.com
Commenti
Le dinamiche conjie sono sempre le stesse = contrapposizione tra quilli de qua e quilli de la = forestieri
In politica non c'è differenza tra dx&sx&civicicinicidx&sx
l'importante è non fare entrare i forestieri
Anche se da anni quilli de la sono la maggioranza, ma non sono uniti
Mentre quilli de qua, minoranza, sono sempre uniti "al ballottaggio" = dove vota solo il 25% = quilli de qua
La retorica pelosa sull'associazionismo di questi giorni è un esercizio pandemico a Grottaferrata
Tutti sanno che quelle spontanee comprese i comitati dei furbetti dei quartierini, sono talmente spontanee che se la cantano e se la suonano ad ogni elezione
Le emanazioni locali di quelle "emerite" sono
ambite da EX&GIÀ d'annata
Poi ci sono quelle "autoctone" e queste sono talmente demokratike che se S-governa la DX presiede un SX e se S-governa la SX presiede un DX
Con i cinicicivici presiedono i conjiONI