Urbanistica Grottaferrata, Giancarlo Della Monica: "Ecco a che punto stiamo..."

Pubblicato: Venerdì, 25 Dicembre 2020 - redazione politica

dellaMonica giancarlo grottaferrata ilmamilioGROTTAFERRATA (politica) - Il dibattito si è fortemente riacceso in queste ultime settimane

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Il dibattito politico su temi urbanistici a Grottaferrata è sempre molto vivo e non mancano sorprese e polemiche.

Recentemente proprio sulla nostra testata sono apparsi articoli e interviste di cittadini ex amministratori che denunciano un preoccupante e crescente aumento di cubature nella cittadina criptense e il rischio di nuove lottizzazioni.

 

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A livello politico oltre ad iniziative sporadiche di singoli abbiamo notato un deciso e articolato impegno del movimento civico #FareRete (coordinato da Mirko Di Bernardo) con la organizzazione di diverse iniziative realizzate in collaborazione con Giancarlo Della Monica e con altre associazioni del territorio sui temi dello stop al cemento e dell’urbanistica sostenibile.

Considerando uno dei centri nevralgici di queste attività il principio del consumo zero di suolo ci siamo rivolti a Giancarlo Della Monica per approfondire con lui alcuni aspetti più specifici di questa tematica considerato il suo riconosciuto impegno politico pubblico da cittadino esterno al Consiglio comunale.

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Giancarlo il dibattito urbanistico è entrato nuovamente nel vivo a Grottaferrata, ma stavolta sui social a scrivere sono stati i più giovani. Cosa bolle in pentola?

Notando che il dibattito sul futuro urbanistico della nostra città si è riaperto, è importante sottolineare che ciò stia avvenendo grazie alla spinta di giovani cittadini e questo non può che farci sperare al meglio. Su segnalazione di un amico mi sono riguardato gli atti di una delle maggiori criticità che in questo senso incombono sulla nostra cittadina, nello specifico alla proposta di una grande variante all’attuale PRG che consiste nella realizzazione di un centro sportivo in Via di Vascarelle, che comporterebbe la realizzazione di oltre 35.000 m3, più campi da gioco e pertinenze esterne su un terreno agricolo nonché soggetto a vincoli archeologici.

Leggendo la determinazione della chiusura della Conferenza dei Servizi redatta dall'ufficio tecnico del comune in data 24 maggio 2018, ho fatto una scoperta che ritengo clamorosa.

Di cosa si tratta?

Tra i “Considerato che” ce n’è uno che riporto testualmente: “Considerato che il vigente PRG del Comune di Grottaferrata, approvato con DGR 998 del 1972, NON RISULTA AD OGGI ASSOGGETTATO A PROCEDURA CHE NE DETERMINI L’EQUIPARAZIONE AD UN PUCG DI CUI ALLA L. R. 38/99 DA CUI NE DERIVEREBBE OBBLIGO DI CONFORMAZIONE AL PTPG VIGENTE“

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Si spieghi meglio: tutto questo ha forse a che vedere con il recente dibattito consiliare sulla proposta di approvazione del Piano Territoriale Provinciale Generale?

Certamente, in sostanza questa inadempienza del Comune, viene addotta come motivazione per giustificare l’estromissione della Città Metropolitana di Roma dalla discussione sulla Variante, non avendone competenza e che probabilmente avrebbe rappresentato un ostacolo insormontabile per i proponenti. Pensi un po’ che la procedura a cui si fa riferimento nel considerato, è esattamente quella che avevamo proposto nella Mozione per il recepimento del PTPG discussa il 29 settembre 2020 in collaborazione con #FareRete Grottaferrata, proposta dalla Consigliera Veronica Pavani e che ottenne il voto favorevole solo della proponente e dei Consiglieri Massimo Garavini e Fabrizio Mari e che è stata quindi irresponsabilmente bocciata.

Cosa implica tutto ciò per la Città di Grottaferrata?

Che a tutt'oggi gli strumenti urbanistici vigenti a Grottaferrata non sono ancora adeguati al PTPG, avrebbero dovuto esserlo da almeno 8 anni. La determinazione in questione dimostra che il recepimento del PTPG, oltre ad essere una procedura possibile, è un validissimo aiuto per preservare il nostro territorio, un provvedimento relativamente semplice e a costo zero. Faccio inoltre una gran fatica a credere che gli uffici, il Sindaco, la Maggioranza e parte dell’Opposizione, non abbiano compreso come l’approvazione della Mozione avrebbe potuto rappresentare un forte freno alla cementificazione indiscriminata del nostro paese, in sede di dibattito hanno cercato di sminuirla e di descriverla addirittura come un ostacolo e un intralcio verso la nuova pianificazione generale.

Come è possibile che una questione così delicata sia stata sollevata solo da tre consiglieri di minoranza? E gli altri? Sono tutti responsabili delle prossime colate di cemento che daranno il colpo di grazia ad una città già in sofferenza?

Devo dire che la bocciatura da parte della Maggioranza me l'aspettavo perchè in fondo è perfettamente coerente con la linea politica urbanistica che fin dall’inizio ha seguito a dispetto di quella annunciata, ma il mancato voto compatto e favorevole di tutta l’Opposizione, mi ha sorpreso ed amareggiato. A questo punto credo sia giunta l’ora che buona parte del Consiglio comunale ci dica chiaramente da che parte stia, se vuole veramente tutelare il nostro territorio o preferisce garantire le residue potenzialità di un PRG vecchissimo e addirittura favorire Varianti allo stesso, perchè in tre anni e mezzo non c’è stata alcuna azione concreta atta almeno a rallentare lo scempio urbanistico di cui Grottaferrata è inesorabilmente vittima, ormai da troppi anni.
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Commenti  

# whistleblower 2020-12-26 09:51
i soffiatori di fischietti soffiano e fischiano agli ultimi giapponesi asserragliati + fuori che dentro palazzo Consoli
A leggere su ilmamilio i nomi&cognomi&opinioni sembra essere tornati a fine dello scorso secolo 1999/2000
"ognuno ha diritto alla propria opnione" secondo noi NO! se non è dimostrabile e/o provare che lo sia
"il diritto ad una opinione" non significa che "i propri, e di pochissimi altri, punti di vista siano trattati e considerati come seri "saggisti" candidati alla verità&realtà", perché è una falsità
Considerare "opinioni" da rispettare quelle basate sui gusti "politici" personali è da entusiastici dilettanti "stagisti" che ritengono di aver titolo a non essere d'accordo con climatologi e immunologici ?
A Gtf il laterizio è il coacervo di situazioni paesane fino al IV° grado, su cosa gli "opinionisti" conji non sono d'accordo? E perché?
Solo dopo, si potrebbero avere opinioni produttive ;-)
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# ROBERTO ANDREANI 2020-12-26 18:41
Sono di nuovo sorpreso che non si sia ancora capito che, nell'attuale consiglio comunale, come purtroppo nei precedenti, le maggioranze e le sedicenti opposizioni, quest'ultima in particolare che proclamava consumo di territorio zero, sono perfettamente d'accordo nel permettere a capitali di ventura di fare scempio del territorio e del paesaggio di Grottaferrata, in barba a tutti i vincoli urbanistici e allo sbandierato amore per la propria città.
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