Internet e intrattenimento: quali sono i trend degli ultimi 10 anni?

Pubblicato: Martedì, 15 Dicembre 2020 - redazione attualità

tvOndemand ilmamilioROMA (attualità) - Da Youtube a Netflix, Sky e gli altri: il trend è in costante crescita

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Internet è un terreno fertilissimo per il mondo dell’intrattenimento. Negli ultimi dieci anni, infatti, quello dell’intrattenimento è stato il settore che ha maggiormente usufruito delle nuove tecnologie e di tutte le opportunità offerte dalla rete. Basti pensare, ad esempio, al mondo dei giochi online ed a quelli presenti su siti come https://malinacasino.com/it/ che riscuotono sempre tanto successo tra gli appassionati.

Secondo recenti statistiche, infatti, in Italia lo scorso anno sono stati spesi 831 milioni di euro, di fronte ai 710 dell’anno precedente. Il balzo, in un lasso temporale piuttosto breve, è stato del +17%. Il tutto in un panorama normativo assai frastagliato, con una legislazione sempre più stringente ed un aumento della tassazione, non ultimo quello del PREU, tra i più alti in Europa.

Ma sono diversi i motivi che hanno spinto i giochi online ad avere un successo così netto. Internet e alcune importanti innovazioni tecnologiche hanno aggiunto importanti elementi di divertimento alla gran parte dei giochi online. Oggi in Italia chiunque possiede un cellulare e la gran parte dei dispositivi sono smartphone di ultima generazione, con internet super veloce. Grazie a schede video sempre migliori e a connessioni rapide è possibile giocare a giochi più coinvolgenti e interessanti.

La gran parte dei giochi online di maggiore successo consentono di giocare anche dallo smartphone. Questo permette all’appassionato di collegarsi in ogni momento della giornata e da qualsiasi posto lo desideri. Inoltre i giochi di ultima generazione sono molto interattivi; non si tratta semplicemente di assistere passivi ad un evento, ma si può prendervi parte in ogni modo, anche magari partecipando con tutto il corpo, come avviene con i giochi online di alcune console.

Il fenomeno dello streaming video

Non si può parlare di intrattenimento senza considerare il fenomeno dello streaming video. Lo streaming è la tecnologia usata dalle principali piattaforme pensate per la condivisione di video e audio, prima tra tutti YouTube, e da una gran quantità di siti e piattaforme in cui vedere online film e serie. Pensiamo a Netflix che ultimamente sta spopolando ma anche ad esempio a Sky go, Amazon Prime video, Raiplay, Now tv, Tim vision, Infinity o Spotify per la musica. Le prime prove di streaming online risalgono all’inizio degli anni 2000, anzi esattamente al 1999 quando una sfilata del brand di intimo Victoria’s secret viene trasmessa online. In questo caso, dopo tanta pubblicità all’evento anche durante il Superbowl, le cose non vanno bene: il sito cade e la qualità è molto scarsa. Nel 2004 avviene una svolta con il traffico record registrato durante l’Election day degli Stati Uniti nella competizione Bush/Kerry. Durante i primi 2000 le piattaforme di streaming iniziano a diffondersi a macchia d’olio ma per la maggior parte sono illegali cioè diffondono contenuti video senza pagare i diritti d’autore.

In Italia negli ultimi anni c’è stata una crescita esponenziale di utenti che hanno scelto di abbonarsi ai vari servizi on demand. Nei primi mesi del 2020, circa 26 milioni di italiani hanno usufruito di almeno un servizio video on demand su abbonamento. Il lockdown ha rivoluzionato le abitudini degli utenti nella fruizione dei media: in particolare, si è registrato un significativo trend di crescita nella scelta di contenuti proposti dai cataloghi on demand (+5 punti percentuali) a fronte di una minore propensione allo zapping. Nell’ultimo periodo, inoltre, il 20% degli utenti ha usufruito contemporaneamente di tre o più sottoscrizioni a questo tipo di servizi video, sebbene solo il 12% intenda mantenere attivo l’abbonamento a più di due piattaforme in futuro.

Netflix rimane leader globale del settore, detenendo un quota di mercato superiore al 50% dei ricavi da servizi su abbonamento Svod. Nata nel 1997 come alternativa a Blockbuster, all’epoca colosso dell’home entertainment, l’azienda di Los Gatos ha affiancato al noleggio dei film su supporto fisico una propria piattaforma di streaming nel 2007 e trasmesso la sua prima produzione originale (la serie televisiva House of Cards) nel 2013. Le ragioni del successo di Netflix, oggi presente in 190 Paesi, si fondano sulla capacità di coniugare a un prezzo competitivo (peraltro in assenza di pubblicità) un’offerta variegata, in grado di soddisfare i gusti eterogenei degli utenti, e una qualità elevata tanto del servizio streaming (alta definizione, adattabilità a tutti i dispositivi, stabilità) quanto dei contenuti (le produzioni originali vantano spesso di regia e cast di eccellenza).

Un’altra caratteristica essenziale del modello di business di Netflix è la strategia di “glocalizzazione”, ovvero la produzione di contenuti peculiari per i diversi mercati geografici in cui l’azienda opera, collaborando anche con gli studios e le maestranze locali, e la successiva distribuzione internazionale di tali prodotti. Ne sono un esempio la serie tv spagnola La Casa de Papel e quella tedesca Dark.