Come l’AAMS ha Ripulito e Influenzato la Serie A?

Pubblicato: Venerdì, 11 Dicembre 2020 - redazione attualità

serieA ilmamilioROMA (attualità) - Il calcio italiano ha vissuto e superato momenti molto difficili

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Noi Italiani siamo un popolo di appassionati di calcio, senza ombra di dubbio. E non solo per quanto riguarda la Serie A, ma anche le competizioni internazionali. La passione è così grande che porta tante persone a voler essere parte integrante di questo mondo. E quale miglior modo delle scommesse sportive per sognare in grande e alimentare questo hobby? 

Ogni partita viene vissuta come una possibile vincita non solo per la propria squadra del cuore, ma anche personale. Scommettere legalmente su piattaforme autorizzate online AAMS e ADM, come per esempio attraverso i siti di scommesse inglesi, permette di ottenere vittorie importanti e ovviamente di divertirsi. Purtroppo però non è tutto oro quello che luccica e proprio il settore del mondo del calcio ha dovuto affrontare una serie di scandali che hanno lasciato il segno.

Dal Caso Allemandi a Calciopoli: Gli Anni bui Delle Scommesse Sportive

Non tutti possono ricordarselo, in particolare i più giovani, ma il caso Allemandi è ancora oggi descritto come il principale scandalo per il calcio italiano. E’ stato il primo in assoluto, che ha preceduto l'istituzione della Serie A ed ha portato alla revoca dello scudetto che fu vinto dal Torino nella stagione 1926-1927. Furono squalificati a vita i principali dirigenti della squadra e fu centrale la figura del promettente terzino sinistro Luigi Allemandi della Juventus. 

Venne a galla un suo possibile accordo con Guido Nani, revisore legale del Torino, che mise sul tavolo migliaia di lire per favorire il trionfo dei “Granata” durante il derby della Mole nel giugno 1927. L'esito controverso del caso ha portato a numerosi tentativi di riapertura che non hanno mai trovato reale successo.

Altro scandalo fu il Totonero per la stagione 1979-1980: vennero coinvolti non solo i giocatori ma anche diversi dirigenti e società di Serie A e B. Ricordiamo Lazio, Avellino, Perugia, Bologna e Milan per la massima categoria, oltre a Palermo e Taranto per la B. La loro colpa fu quella di aver truccato le partite del campionato sfruttando scommesse clandestine. Anche il campione Paolo Rossi venne coinvolto tra i protagonisti dello scandalo e ottenne 2 anni di squalifica dal campionato.

Arriviamo ai tempi moderni, più precisamente nel 2006 quando scoppiò il massimo scandalo sportivo italiano: Calciopoli. Al suo interno troviamo il nome di dirigenti e arbitri che hanno ottenuto favori in cambio della vittoria di alcune partite del campionato massimo. Finirono sotto analisi ben 19 partite di Serie A in seguito a una serie di intercettazioni. Protagonisti in negativo furono la Juventus (e i suoi dirigenti Moggi e Giaraudo), il Milan (arrivarono le dimissioni di Galliani presidente della Lega Calcio) oltre a Fiorentina, Lazio, Arezzo e Reggina.

Il Periodo di Ripresa

Dopo aver profondamente infangato la reputazione del calcio italiano a suon di corruzione e partite truccate è partito il vero periodo di ripresa grazie all'ADM, che ha letteralmente iniziato una guerra personale. L’obiettivo era di mostrare agli italiani che il gioco d'azzardo, le scommesse sportive e il calcio potevano essere ancora la combo perfetta sulla quale credere. E’ così che è sceso in campo l'AAMS per suggerire una serie di misure che hanno iniziato a regolamentare il gioco d'azzardo con trasparenza e sicurezza. Per continuare a operare nel settore Betting è diventato necessario possedere la licenza ADM, utile per far riconoscere ai consumatori la legalità di una piattaforma online di gioco.

Solo così è stato possibile controllare le scommesse illegali e garantire unicamente all’ADM la convalida dei risultati delle partite. Significa che tutti, ma proprio tutti i server delle piattaforme di scommesse autorizzate sono collegati con ADM per registrare ogni scommessa. E così questo organo ottiene l'ultima parola in merito a ogni partita della nostra Serie A. Ricordiamo anche che, per non imbattersi nel conflitto di interessi, è stato vietato a proprietari, dipendenti e personaggi sportivi di scommettere sulle partite poiché in possesso di informazioni dettagliate dei club.

Considerazioni finali

Come è facile immaginare le scommesse sportive sono capaci di generare un enorme giro d’affari per milioni e milioni di euro. E’ quindi fondamentale che ogni attività venga regolata da precise normative che non solo tutelano gli scommettitori, ma permettono di evitare l’affermazione di piattaforme illegali. 

L’integrità sportiva viene così garantita e può permettere di ridare luce al gioco d’azzardo legato al calcio, una combinazione ideale purché sfruttata con trasparenza e senso di giustizia. Ed è il modo migliore per poter ridare grande spolvero alla Serie A e alla credibilità dei nostri club nel mondo, scommessa dopo scommessa.