I Dire Straits a Frascati per un doppio sensazionale "secret show" a Villa Mercede - FOTO

Pubblicato: Domenica, 05 Novembre 2017 - Marco Caroni

dire straitsFRASCATI (musica) - La reunion della famosa band inglese, nella versione "Legacy", ospite della struttura frascatana nei mesi di lavoro per la registrazione, presso i "Forward studios" di Grottaferrata

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

Due serate sensazionali, 4 ore di musica di altissimo livello. Una rincorsa al ritorno alle vette delle classifiche mondiali che passa, anzi per certi versi parte, proprio dai Castelli romani. Da Grottaferrata, in particolare, dove si trova uno studio di registrazione considerato tra i migliori al mondo (i "Forwards studios", una delle due location nelle quali la band ha lavorato in questi mesi, l'altra si trova a Los Angeles): ma anche da Frascati dove i "Dire Straits" in vesione "Legacy" si sono esibiti venerdì e sabato sera i due "secret show" a Villa Mercede riservati ad altrettanti piccoli gruppi di fortunati spettatori.

VEDI LE FOTO --->>>

 

 

 

 

 

 

 

Le versioni acustiche dei grandi successi della band britannica, che ormai da qualche anno parla anche (e tanto) italiano, sono un cult. A Frascati insieme a Marco Caviglia, uno che ha compiuto quello che tanti musicisti e cantanti di cover-band non possono che immaginare (ovvero essere l'animatore ed il fulcro di una reunion) ci sono lo storico tastierista degli "Straits", Alan Clark, un altro pezzo "originale" come Phil Palmer e l'altro italiano Primiano De Biase, in versione fisarmonica. Ad aggiungersi al quartetto (che manca comunque di qualche pezzo importante rispetto alla formazione vista all'opera in Italia ed i Europa negli ultimi mesi), anche l'"intruso" Jamie Squire, ciliegina gustosissima su una torta già tesa alla perfezione.

tecnocasa2Il risultato è incredibile. Da "Brothers in arm" a "So far away", da "Romeo and Juliet" a "Walk of live". Fino a due pezzi del nuovo lavoro, in uscita per il 24 novembre, "Jesus' street" e "Free cortrack".

Già: ma perché Villa Mercede? "Loro - spiega Gilda Clarioni - sono stati nostri ospiti i questi mesi mentre stavano registrando il loro disco: siamo diventati amici ed a loro voglio dare un sentito grazie per queste due straordinarie serate". C'è anche lo zampino di papà Luigi Clarioni, in tutto questo, ma la sostanza è proprio quella di un casuale fortunatissimo incontro.

L'eredità dei "Dire Straits" è in buone, buonissime mani. E l'album ormai in uscita, "Three chord trick" sotto il nuovo brand "Legacy" promette sorprese. O meglio, straordinarie conferme.

agenzia servizi