Grottaferrata, Mari: "Natale e Dpcm, appello per la ristorazione"
Pubblicato: Sabato, 28 Novembre 2020 - redazione attualità
GROTTAFERRATA (attualità) - Le preoccupazioni di un settore in crisi in una letterailmamilio.it
Fabrizio Mari, proprietario della Taverna Mari a Grottaferrata, ha lanciato un appello per la ristorazione in grave difficoltà nella città attraverso il suo profilo social. Mari è anche consigliere comunale di Italia Viva.
"La gravità del momento che stiamo vivendo impone scelte draconiane per garantire la salute quale bene primario. Su questo siamo tutti d’accordo - scrive - Credo anche che ormai sia nota la mia scarsa considerazione nei confronti di alcuni membri di questo governo a cominciare da Conte. Ma non è mia intenzione parlare del capo del governo ma piuttosto vorrei porre l’attenzione sulle misure che vengono adottate in particolare nei confronti della categoria della ristorazione a cui appartengo".
"Questa mattina dalla lettura dei due maggiori quotidiani nazionali apprendo le anticipazioni del mantenimento della chiusura serale e addirittura della chiusura nei giorni di Natale e Santo Stefano. Se tali misure venissero confermate dal nuovo DPCM si assisterebbe ad un altro duro colpo assestato alla ristorazione già duramente provata da questi mesi di pandemia. Anche perché gli aiuti fino a questo momento elargiti sono risultati del tutto insufficienti poiché sono sembrati più proclami propagandistici che effettive misure di sostegno. Ad aggravare una situazione di notevole incertezza si aggiunge poi che non sono state prese misure chiare in tema di tassazione, anche locale. Con il risultato che abbiamo locali chiusi o funzionanti a regime molto ridotto ma con costi fissi praticamente invariati", aggiunge.
"Ora, chi come me è in zona gialla -prosegue - può rimanere aperto a pranzo e mi chiedo perché non potrebbe rimanere aperto anche la sera adottando le stesse restrizioni. Se funzionano a pranzo possono funzionare anche la sera consentendo la sopravvivenza economica o almeno limitare le perdite. Sull’eventualità della chiusura durante le festività natalizie non si comprende la logica visto che se pur si chiamano Natale o Santo Stefano non sono poi tanto diversi da una attuale domenica".
"Certo in tutto questo emerge che la categoria non è minimamente rappresentata altrimenti il trattamento ricevuto non sarebbe questo. Vedere quel cancello chiuso è incomprensibile quando poi vedi le file per l’inaugurazione di un nuovo centro commerciale oppure per gli acquisti del black friday. Ed è per questo motivo che la mia considerazione nei confronti di Conte è difficile che possa cambiare", conclude.
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