Grottaferrata | L'insegnamento che lascia la querelle "asilo nido". Opporsi, con civiltà e fermezza, si può
Pubblicato: Mercoledì, 25 Novembre 2020 - redazione politicaGROTTAFERRATA (politica) - Lo zoppicante dietro front dell'Amministrazione comunale, sorretta da una maggioranza silente, allineata ma spaccata, dimostra che la comunità cittadina è ormai distante dalla roccaforte di Palazzo Consoli
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Il pasticciaccio sul tentativo di modificare la gestione dell'asilo nido comunale "L'isola che c'è" ed il goffo barbuto e rubicondo tentativo di spiegare lo zoppicante dietrofront dell'Amministrazione comunale di Grottaferrata mostra ed anzi dimostra una cosa ben chiara. E dà una lezione che, noi per primi, va seguita.
Opporsi, con fermezza e civiltà, con forza e con determinazione, con durezza e con circostanza a misure e ad azioni governative così palesemente impopolari se non immotivate e non giustificabili, porta al successo.
Una lezione che a Grottaferrata l'arroccata impalpalbile inconcludente Amministrazione comunale, sorretta da una maggioranza appiattita sui desiderata dal "padre padrone" (pro tempore, grazie a Dio), non dimenticherà in fretta. Anzi.
Una lezione che, per quanto l'imperante "con me o contro di me" che regna appena varcata la soglia di Palazzo Consoli (nome homen) a summa del modus governandi prescelto dal fortuitamente eletto nel 2017, fa storia. E crea un precedente nel solco del quale chi contesta questa Amministrazione (chi lo fa sul serio, non chi lo fa a salve dai banchi di un Consiglio comunale troppo vicino al banco del padre padrone) sa di potersi muovere.
La carne al fuoco è molta a Grottaferrata, i fronti aperti numerosi e la ferma opposizione posta al tentativo "demokratico" di andare ad interferire, disarticolandola, su una struttura che funziona bene (l'asilo nido comunale) sono il leit motiv sul quale si muoverà in questi prossimi 18 mesi chi intenderà dare un futuro differente al grigio ed inconcludente presente di Grottaferrata.
Tolti i soliti noti, ormai all'ultimo giro amministrativo (e faremo di tutto per dimostrarlo e per rimarcarlo), nei prossimi mesi ne vedremo delle belle. Perché una maggioranza incoesa, silente nelle questioni che pesano e leggera e avversativa nelle quisquiglie (i regolamenti e le cittadinanze onorarie di ieri, ad esempio), è ora destinata a registrare, sempre di più, le posizioni di chi - con sapienza (i soliti noti di cui sopra) o con goffaggine (le comparse) - tenterà di prendere via via le distanze.
Senza chiaramente staccare la spina al più vuoto periodo amministrativo che la città ricordi per non perdere la poltrona.
Buffo sarà in questo vedere cosa, ad esempio, gli ex duri e puri di "Città al Governo" (gli altri iper demokratici...), inevitabilmente goffi nella posizione sull'asilo nido, sapranno fare nei prossimi mesi.
Ecco, la lezione che la querelle "asilo-nido" lascia è proprio questa. Fare opposizione, farlo con civiltà e durezza quando occorre, farlo con competenza e con determinazione, è la migliore medicina che la Grottaferrata fuori dal "palazzo" degli arroccati può adottare.
Aspettando chi, finalmente, prenda veramente a cuore le sorti di questa straordinaria, bellissima ed unica città.
Commenti
All'ultimo giro ? Redazione sono da 30anni che quest'andazzo si crea&ricrea con gli stessi o con il IV° grado di parentela
Solo nella diversa maggioranza del 2019/20 sono presenti almeno 6/7 candidati a sindaco
Che aggiunti a quelli delle minoranze parlanti e a quelle silenti ma di "spessore" il surrogato 5 stelle, porta i candidati a 10
Senza contare quelli EX&GIÀ&burocrati di DX&SX e re senza trono e reginette pappagalli&pappagalline del capitano&sorellina d'Italia
Se 15 potenziali candidati/e a sindaco possa essere chiamato "nè vedremo delle belle", de gustibus non est disputandum"
Buon lavoro redazione, noi intanto ci ci stiamo avvantaggiando non vorremmo dimenticare nessuno
God save the community of Grottaferrata
dall'inciviltà della pOLITICA senza fermezza