Parco dei Castelli Romani, concluso per il 2020 il rilevamento inerente il progetto “InNat”
Pubblicato: Domenica, 22 Novembre 2020 - redazione attualità
ilmamlio.it
Il personale dell’area ambientale, ha concluso per l’anno 2020, il monitoraggio relativo al progetto “InNat”, che ha l’obiettivo di accertare nel Parco regionale dei Castelli Romani e su scala nazionale, la presenza, in particolare all’interno delle Zone Speciali di Conservazione della Rete di rilevanza europea, “Natura 2000”, di Coleotteri saproxilici, in concomitanza all’andamento o variazione della popolazione negli anni.
Il rilevamento si è svolto da luglio ad agosto e si è concentrato quest’anno sull’Osmoderma eremita. Nel mese di ottobre sono state disinnescate e rimosse le trappole, attraverso le quali nello svolgimento dei controlli settimanali è stato possibile individuare gli insetti, che una volta fotografati e annotati i dati utili nelle apposite schede di progetto, venivano rilasciati nel loro habitat.
Il progetto finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e coordinato dall’Arma dei Carabinieri, ha lo scopo di promuovere la conoscenza delle specie di insetti protetti inseriti nella Direttiva Habitat 92/43 /CEE e il loro stato di conservazione. Quest’ultimo può essere considerato favorevole solo se i dati del monitoraggio indicano: un mantenimento delle popolazioni a lungo termine, nel loro habitat naturale; che il numero di individui della specie non è in riduzione o a rischio di esserlo in futuro; che l’habitat è sufficientemente esteso da garantire il mantenimento delle popolazioni negli anni futuri.
Quest’anno all’interno del Parco dei Castelli Romani si è registrato un incremento dei casi indagati rispetto all’anno precedente, ciò fa sicuramente ben sperare per quanto riguarda lo stato di conservazione della popolazione specifica, ma potremo esserne certi nel momento in cui gli esperti che coordinano il progetto a livello nazionale, analizzeranno tutti i dati raccolti nel tempo.
