Grottaferrata, l'Assemblea dei genitori dell'asilo nido scrive al Comune per confronto e chiarimenti

Pubblicato: Giovedì, 19 Novembre 2020 - redazione attualità

 

Grottaferrata, al via il 14 settembre anche l'Asilo Nido “L'isola che c'è”.  EccoGROTTAFERRATA (attualità) - La lettera firmata da madri e padri

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Riceviamo e pubblichiamo:

Un nutrito gruppo di genitori dell'Asilo Nido 'L'isola che c'è" ha scritto al Sindaco Luciano Andreotti, all’Assessore alle Politiche Sociali, Tiziana Salmas, ai Consiglieri Comunali, al dirigente dell’ area Socio-Culturale, Dott.ssa Patrizia Pisano con una lettera avente per oggetto: Ulteriore richiesta di confronto su temi riguardanti l’Asilo Nido Comunale “L’Isola che c’è” da parte dell’Assemblea dei genitori".

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Questo il contenuto:

"Come da precedente lettera inviatavi in data 30/10/2020, i genitori dei bimbi frequentanti l’Asilo Nido Comunale di Grottaferrata:

Manifestano la loro perplessità in merito alle scelte che questa Amministrazione vorrebbe approvare rapidamente e senza mai aver aperto un confronto né avendoci informati in qual si voglia maniera, riguardanti il cambio di gestione e l’eventuale affidamento del servizio a mezzo concessione.

Oltre alla modalità poco trasparente, non siamo d’accordo con questa iniziativa per i seguenti motivi:

In primis temiamo si vada incontro ad uno svilimento della qualità del servizio, a causa dell’esborso minoritario di fondi rispetto ad oggi, da parte di questa Amministrazione verso l’eventuale ente concessionario.

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Siamo altresì perplessi in merito alle modalità: come si può attuare un cambio simile in itinere? Nel bel mezzo dell’anno scolastico? Anche alla luce del fatto che l'art.2 del Regolamento dell'Asilo Nido attualmente in vigore, prevede che la sua gestione venga affidata mediante appalto, e non di certo tramite concessione come si vorrebbe fare. Inoltre, visti i tempi ristretti per la scadenza della proroga dell'affidamento al Consorzio Parsifal, scadenza fissata al 31.12.2020, ci chiediamo se sussistano i tempi tecnici per attivare e concludere nuove procedure di affidamento , sempre tenendo conto dei vincoli di cui all' articolo sopracitato del Regolamento. E se fosse possibile, con quali modalità?

Non riteniamo che un soggetto privato possa, con le suddette condizioni, erogare un servizio pari o migliore a quello attuale.

Non siamo d’accordo sulla riduzione del servizio fino alle 16, perché la maggior parte di noi ha esigenza di arrivare in fascia oraria più tarda ( a tal proposito si rammenta la difficoltà nella realizzazione del part-time) Purtroppo ci costringerebbe a rivolgerci ad altre realtà del territorio, o limitrofe ai nostri luoghi di lavoro.

Non siamo d’accordo neanche con l’utilizzo degli spazi del Nido -spazi che andrebbero protetti e difesi, specialmente ora - da parte di terzi, con attività tra le più svariate, nel periodo serale e/o nel weekend.

Non riteniamo che questa proposta vada nella direzione dell’inclusione sociale né dell’attenzione ai piccoli cittadini, quelli del Nido e quelli che il testo della Legge Regionale richiama; tutt’altro: snaturerebbe e darebbe atto ad un decadimento di un servizio prezioso, che si attesta da anni come eccellenza del nostro territorio. Appare abbastanza chiaro che suddetta Legge è stata usata con troppa fretta, poca attenzione ed in una modalità che appare strumentale ad esigenze altre.

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In generale poi, siamo anche costretti a constatare, e cogliamo con la presente l’occasione per esprimerlo, che c’è purtroppo un divario tra la qualità alta del servizio erogato e le défaillance dell’Ufficio comunale ad esso preposto, al quale cortesemente richiediamo:

Un’attenzione maggiore nel comunicare con noi genitori, attuando buone pratiche di trasparenza e partecipazione.

Una maggiore tempestività da qui in poi nel calcolo della retta mensile: dateci modo di pagare il servizio nei tempi e nei modi previsti, abbiamo aspettato mesi e solo in questi giorni, finalmente, l’Ufficio di competenza ci sta comunicando gli importi da pagare. Con numerosi disservizi:

⁃ non potete pretendere il cumulo in unica rata ( settembre/ottobre/novembre), quando, a causa di un vostro ritardo nel comunicarci gli importi, non siamo stati messi in condizione di pagare la retta di settembre, né quella di ottobre, per quanto richiesto numerose volte.

⁃ I genitori che avevano pagato il mese di marzo 2020 hanno aspettato fino a poco fa per sapere cosa ne sarebbe stato della quota pagata senza usufruire del servizio

⁃ Ci risulta che l’INPS, istituto al quale molte famiglie tra noi si rivolgono per il bonus, accetta solo ricevute di rate mensili, perciò chiediamo di conoscere quegli importi.

⁃ A proposito di ciò inoltre (Bonus Inps) vi preghiamo di inviarci in futuro le ricevute in tempi più brevi rispetto al passato, altrimenti ci vorranno mesi per ricevere il suddetto bonus

La comunicazione è importante. Vi preghiamo di farne uso, di comunicare con noi, di condividere.
Ci rivolgiamo in tal senso ad amministratori, da un lato, ed amministrativi, dall’altro.

Sempre nell’ottica di quella “partecipazione” tanto caldeggiata, quanto elusa.

Restiamo in attesa di un confronto che ci sembra dovuto, seppur fino ad oggi disatteso e speriamo in un vostro saggio dietro-front.

Infine grazie, perché con questa mossa ci avete regalato una coscienza di comunità, che spesso tarda ad esprimersi o manca del tutto, ed ora che c’è, ce la teniamo stretta. Noi ci siamo".

I genitori dell’ Asilo Nido “Isola che c’è”

(seguono circa 80 firme)

  
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