Frascati, Mastrosanti: "La crisi idrica non può pesare sulle bollette e sulle tasche dei cittadini"

Pubblicato: Giovedì, 02 Novembre 2017 - redazione attualità

Risultati immagini per acqua mamilioFRASCATI (attualità) - Il sindaco contrario alla proosta di Acea Ato2

ilmamilio.it - comunicato stampa

Il primo cittadino di Frascati Roberto Mastrosanti è contrario a far pagare ai cittadini le forniture straordinarie della crisi idrica, come ha proposto il gestore del servizio idrico integrato Acea Ato2 nel corso dell’ultima Conferenza dei Sindaci, convocata dalla S.T.O. a Palazzo Valentini a Roma. Al punto 4 all’Ordine del Giorno, "Stato dell’arte relativo all’attuale Crisi idrica nell’ATO 2", si riportavano i dati della crisi idrica ed i costi connessi alla sua gestione, che il management di Acea intende riversare sulla bolletta dei cittadini.

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«Nonostante questa Amministrazione sia arrivata a fine giugno, devo dare atto che con ACEA si sta instaurando un buon dialogo, anche dal punto di vista della pianificazione degli interventi e dei progetti di futuri investimenti - ha esordito il Sindaco Roberto Mastrosanti nel corso dell’intervento di Palazzo Valentini. Rilevo però che nel punto in questione si chiede che i costi di gestione delle autobotti finiscano tra i costi operativi e vengano reinseriti sulle bollette. A mio avviso questo non è accettabile. Se facciamo pagare in bolletta al cittadino anche il costo dell’autobotte, quando questo probabilmente è un costo eccezionale e straordinario, si aggiunge al danno la beffa, perché i cittadini di Frascati hanno sofferto non dei problemi connessi alla turnazione a causa della prolungata siccità, ma ai problemi dell’inefficienza della turnazione con molte famiglie rimaste per intere giornate senza acqua. È evidente - conclude il Sindaco Mastrosanti - che c’è un problema gestionale, che chiaramente è anche strutturale e che va affrontato».

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Tutto quello che rappresenta un costo straordinario della gestione del servizio idrico, soprattutto le autobotti, è un costo connesso a delle inefficienze, ma anche ad un rischio d’impresa che il gestore dovrebbe farsi carico e che tra l’altro potrebbe ottenere un contributo dalla Regione o dallo Stato in quanto stato di calamità. Per questo l’Amministrazione comunale di Frascati è contraria a considerare i costi delle autobotti di questa estate come operativi e quindi a farli pagare ai cittadini attraverso le bollette.