Ciampino | terremoto monnezza, Pd: “Cacciato presidente di Ambiente. Sindaca chiarisca in consiglio”
Pubblicato: Sabato, 07 Novembre 2020 - Redazione politica
CIAMPINO (politica) - I "Dem" chiedono chiarezza sulle reali motivazioni dell'azzeramento del CdA della partecipata
ilmamilio.it - nota stampa
Dal Partito Democratico di Ciampino riceviamo e pubblichiamo.
“Con decreto sindacale, la sindaca destituisce Dario Matturro da presidente del CdA di Ambiente gettando una pesante ombra sul suo operato. Ma quali sono le vere motivazioni? Siamo sicuri che non c’è nessun collegamento con il così detto “monnezza gate” per il quale aspettiamo da mesi una risposta in consiglio comunale?
Le accuse che la sindaca rivolge alla dirigenza di Ambiente sono pesanti, si parla di un generico degrado della performance aziendali e di inefficienza ed inadeguatezza sui controlli interni, raccontando di una società fuori dal controllo del socio di maggioranza, si parla di dissidi nell’approvazione del bilancio 2019 e di una non condivisione sulle scelte del piano industriale.
Purtroppo la maggioranza non ha mai costituito la commissione trasparenza e non ha mai permesso alle opposizioni di confrontarsi con la dirigenza delle aziende. Ci chiediamo e lo chiederemo alla sindaca, quali sono queste gravi mancanze, quali sono i dati preoccupanti? Lo stesso controllo è stato così stringente anche per l’altra società partecipata?
Infine la motivazione più pesante e personale, sembrerebbe essere legata agli emolumenti pagati all’ormai ex presidente di AET che, secondo l’amministrazione comunale, non sarebbero stati dovuti.
Facciamo notare che è la sindaca a determinare i compensi con il conferimento dell’incarico, come è possibile che non sapesse del collocamento in pensione del Dott. Matturro, eppure i due si conoscono da tempo, tanto che lo stesso Matturro è stato un suo grande sostenitore in campagna elettorale.
Insomma questa è l’ennesima vicenda “grigia” che riguarda questa maggioranza, le cui verità sembra molto lontana da quella che ci viene rappresentata.
Nell’interesse dell’azienda, dei suoi 312 dipendenti e dei cittadini di Ciampino che della società sono proprietari, andremo a fondo di questa vicenda.
Siamo stanchi di essere presi in giro, di avere risposte superficiali, di vedere negate le prerogative dei nostri consiglieri comunali che non vedono soddisfatte le richieste di accesso agli atti o le interrogazioni che presentano. Basta bugie, basta teatrini della politica”.
